Multipotenzialità e autostima: cosa succede quando smetti di sentirti “sbagliato”

Multipotenzialità e autostima: cosa succede quando smetti di sentirti “sbagliato”

C’è un tema che torna ciclicamente tra chi affronta la multipotenzialità come attitudine naturale, di vita, non come moda passeggera o hashtag social.

Quel tema è l’autostima.

Come influisce l’autostima sulla propria vita, sui propri successi insuccessi, obiettivi? Come ci condiziona e cosa la condiziona?

 

Tutto questo e molto di più nella call collettiva nel nostro canale Telegram. Una conversazione viva, densa, a tratti confusa (com’è giusto che sia quando ci sono tante teste pensanti), in cui si è esplorato il rapporto tra identità fluida e bisogno di sentirsi validi, visti, accettati.

 

Questo articolo non è un riassunto cronologico. È un attraversamento dei concetti emersi, un resoconto frammentario ma sostanzialmente fedele dei vari punti che abbiamo toccato.

 

Le voci dei partecipanti insomma. Forse anche la tua.

Leggi fino alla fine e non perderti le infinite sfumature emerse.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer. Fino a quando vorrò.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer e soprattutto un amichevole professore di quartiere. E si, anche un Life Coach.  Fino a quando vorrò.

Multipotenzialità e giudizio: la fame di esperienze e il peso degli sguardi

Per molti multipotenziali, la varietà di esperienze non è una scelta, è una fame. Una tensione interna che spinge a cambiare strada quando gli altri cominciano a costruire la loro.

 

Eppure, ogni deviazione porta con sé uno strascico silenzioso: il giudizio altrui.

 

Durante la call, più voci hanno condiviso la sensazione di essere osservate come “incoerenti”, “incostanti”, “inadeguate”. Cambiare spesso direzione, prendersi una seconda laurea a quarant’anni, iniziare un progetto per poi lasciarlo a metà: azioni normali in un mondo multipotenziale, ma lette spesso come fallimenti.

 

Questo giudizio, reale o percepito, agisce in profondità. Si infiltra dentro la propria narrazione identitaria, fino a minare le fondamenta dell’autostima.


E così, ogni nuova partenza è zavorrata da una domanda velenosa: “E se stessi solo sbagliando di nuovo?”

Life coach: cosa è il life coaching e 3 modi in cui potrebbe aiutarmi se sono multipotenziale Life coach. Tra tutte le varie …

Blocco, stanchezza, vuoto: quando il reset è necessario

Una delle esperienze condivise è stata quella del reset forzato. Una sorta di vuoto, di crollo sistemico che non ti lascia scelta: ti devi fermare.

 

Non perché vuoi, ma perché non ce la fai più.
Non riesci a leggere, a scrivere, a creare. Il corpo si ferma prima della mente. E lì, nel silenzio, ti accorgi che quella multipotenzialità che prima sembrava un superpotere, adesso è diventata una zavorra.

 

Eppure, è proprio in quel vuoto che molti hanno trovato la prima vera occasione per ascoltarsi davvero.

 

Fermarsi diventa un atto rivoluzionario. Una scelta che non arriva da fuori, ma da dentro. Un modo per dire: “Per una volta, non inseguo nulla. Resto. Guardo.”

L’etichetta multipotenziale: casa o gabbia?

Altro tema ricorrente: la parola multipotenziale stessa.

Per alcuni è stata una liberazione. 

Un “finalmente!” urlato a pieni polmoni: “Non sono strano, sono multipotenziale.”

 

Per altri, invece, rischia di diventare una nuova prigione. Una casella dentro cui infilarsi per sentirsi meno soli, ma che alla lunga può diventare un limite.

La domanda emersa è spiazzante ma potente:
“E se un giorno non volessi più essere multipotenziale?”

 

La risposta più onesta è che non importa. Perché ciò che conta non è se ti chiami così, ma se ti senti in equilibrio con te stesso.

Le etichette non devono guidare le scelte. Le attitudini sì.
E la multipotenzialità, più che un’identità, è un’attitudine a mantenere intatta la nostrà curiosità.

SEI IN DIFFICOLTÁ?

I tuoi molteplici interessi ti stanno mettendo in scacco e ti hanno impedito di crearti un percorso lavorativo chiaro ed appagante? Se ti va ho pensato di aprire questo spazio sicuro. Un modo per fare due parole e darsi una pacca sulla spalla a vicenda. Ovviamente non costa nulla.

SE INVECE SAI CHE UN CAFFÈ NON BASTERÁ, DAI UN’CCHIATA A QUESTA PAGINA.

Errori, colpa e fallimenti: il terreno su cui si gioca l’autostima

Uno degli snodi più emotivi della call è stato il rapporto tra autostima ed errore.

La sensazione condivisa è che l’autostima non crolli quando fallisci davanti al mondo, ma quando deludi te stesso.

C’è chi ha parlato di una torta venuta male e della frustrazione per aver sprecato ingredienti. Chi di una giornata passata sul divano, senza portare a termine nulla.


In ogni caso, il meccanismo era simile: “Non sono riuscitə. Quindi non valgo.”

 

È qui che si è acceso il nodo: l’autostima è legata al fare o all’essere?

 

C’è chi la collega a ciò che realizza. Chi invece ha condiviso un altro punto di vista: l’autostima dovrebbe esistere anche nei giorni vuoti, anche quando non combini nulla, anche quando sei bloccato.

Perché il tuo valore non dovrebbe dipendere da ciò che produci, ma da ciò che sei.

logo podcast

ASCOLTA IL PODCAST

Adori leggere ma hai poco tempo per farlo? Prova con il podcast. Ci trovi tutto quello che cerchi se stai esplorando la multipotenzialità.

Animali rari

il podcast sulla multipotenzialità

Valore intrinseco vs. valore performativo

Eccolo, forse il tema più grande: il valore intrinseco.

Quella sensazione profonda che tu vali, a prescindere da cosa fai.
In contrasto netto con la cultura del risultato, con il bisogno di validazione esterna, con l’autocritica feroce.


C’è chi ha detto: “Io ho autostima solo se riesco a raggiungere i miei obiettivi.”


E c’è chi ha risposto: “E allora non sarà mai vera autostima.”

 

Perché l’autostima vera — quella che resta anche nei giorni storti — non si guadagna, si costruisce. Un mattoncino alla volta. Con azioni piccole, con consapevolezza crescente, con l’accettazione che anche gli errori sono parte del gioco.

Anche qui, zero giudizio, solo dibattito e considerazioni tra amici intenti a ragionare in una direzione comune.

SAPEVI DEL CANALE TELEGRAM?

Da poco è attivo anche un canale telegram.
Si sta creando una community in cui chiacchierare, avere accesso a contenuti riservati e ad atività esclusive.


Ad esempio una video- call collettiva in cui fare rete…una volta al mese.

L’accesso è gratuito, ma il valore del progetto è inestimabile (mia onesta opinione).
Puoi accedere usa il link qui sotto.


ACCEDI ADESSO

Decisioni, potere personale, libertà

Un’altra parte fondamentale della conversazione ha toccato il tema delle decisioni.


Molti hanno notato che l’autostima aumenta quando si prende una decisione — anche piccola — e la si porta avanti.

 

Non tanto per il risultato, ma per l’atto stesso di scegliere.

Scegliere vuol dire dire “sì” a qualcosa. 

E, inevitabilmente, dire “no” a qualcos’altro.


È lì che si costruisce il potere personale. È lì che smetti di aspettare che qualcuno ti dica se sei nel giusto.

Perché, come è stato detto:

“Quando capisci che sei tu a decidere, anche se sbagli, stai comunque costruendo autostima.”

dino enne che legge

Come aumentare l’autostima: 10 strategie se sei multipotenziale Come aumentare l’autostima se sei multipotenziale?   Se hai un’attitudine multipotenziale, questa domanda prima …

Gratitudine, lentezza, gentilezza: una nuova forza

In chiusura, è emerso un concetto meno battuto, ma straordinariamente potente: la gratitudine come leva di autostima.

 

Non quella da diario motivazionale, ma quella reale, concreta, che nasce dal sapersi guardare con realismo.


Essere grati per le proprie giornate buone e per quelle meno buone, per le interazioni gentili, per l’essere stati capaci di rimanere presenti. Anche solo per aver sorriso a qualcuno sull’autobus.

Una voce ha detto:

“La gratitudine per le piccole cose mi aiuta ad avere stima di me anche nei giorni in cui non concludo niente.”

E in fondo, cos’è l’autostima se non un modo per stare bene nella propria pelle, anche quando quella pelle è stanca, disordinata, in crisi?

Conclusione: non sei rotto, sei solo vivo

La call si è chiusa come era iniziata: con molte domande e poche risposte definitive.

 

Ma con una sensazione netta: l’autostima non è un punto d’arrivo. È un modo di stare al mondo.

Per chi è multipotenziale, abituato a mille slanci, mille identità, mille inizi, può essere una sfida ancora più delicata. Ma anche più ricca.

Perché in ogni fallimento c’è una risorsa. In ogni blocco, un segnale.
E in ogni decisione, anche sbagliata, un atto di fiducia verso se stessi.

 

Se sei multipotenziale e hai dubbi sulla tua autostima, sappi che non sei solə. E non sei rottə.

 

Stai solo attraversando la complessità che ti rende… te.

 

Se ti sei ritrovatə in queste parole, sappi che ogni mese ci incontriamo nel nostro canale Telegram.
Parliamo, condividiamo, ci ascoltiamo.
Non servono titoli, non servono risultati. 
Serve solo presenza vera. E ovviamente sei invitat*
Ci leggiamo presto.
Oppure ci parliamo dentro la call.

 

E se tutti i martedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?

 

Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.

Edit Template

Altri articoli dal Blog

Accettare e trovare se stessi: 9 effetti collaterali positivi (forse) che non ti aspetti Accettare e trovare se stessi.    Se c’è …

Multipotenzialità e autostima: cosa succede quando smetti di sentirti “sbagliato” C’è un tema che torna ciclicamente tra chi affronta la multipotenzialità come …

Multipotenzialità: 4 domande per sfruttare le vacanze estive e rinascere Come sfruttare le vacanze estive per dare una svolta alla tua attitudine …

Multipotenziale in crisi: 3 azioni che devi attuare subito Essere multipotenziali e in crisi.   Se c’è una cosa che noto spesso …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *