dino enne che legge

Come aumentare l’autostima: 10 strategie se sei multipotenziale​

Come aumentare l'autostima: 10 strategie se sei multipotenziale

dino enne che legge

Come aumentare l’autostima se sei multipotenziale?

 

Se hai un’attitudine multipotenziale, questa domanda prima o poi te la sei posta. Senza dubbio.

 

Perché, diciamocelo, hai passato la vita a confrontarti con un mondo – lavorativo e non solo – pieno di persone con un approccio al futuro completamente diverso dal tuo. Loro sembrano sapere esattamente cosa vogliono, costruiscono carriere solide, creano vite stabili, mettono radici. 

E tu? 

Tu ti guardi le mani e non riesci a vedere niente di concreto.

 

Che gli altri ti vedano o meno come una pecora nera, il punto è che spesso sei tu il primo a sentirti così. E quando questo pensiero prende piede, goccia dopo goccia, la prima cosa a venire levigata e consumata è l’autostima. 

 

Ed è qui che bisogna intervenire.

 

In questo articolo voglio condividere con te dieci strategie estremamente pratiche che, nel mio caso, hanno fatto la differenza.

 

E sono abbastanza sicuro che potranno farlo anche per te. 

 

Ma c’è una piccola condizione: devi leggere fino alla fine, perché la bomba più potente te la sgancio proprio lì, come sempre. Buona lettura!

 

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer. Fino a quando vorrò.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer e soprattutto un amichevole professore di quartiere. Fino a quando vorrò.

Quali sono le cause della bassa autostima?

Se sei una persona poliedrica, che ha sempre sentito il bisogno di esplorare, di cambiare, di imparare cose nuove, allora sai bene cosa significa non seguire un percorso lineare fatto di carriera, avanzamenti di livello e posizioni sempre più rilevanti. 

 

Tu hai scelto un’altra strada. O meglio, tante strade. Magari spinto dalla curiosità, dalla voglia di crescere, o semplicemente dalla noia. 

 

E per te, questa molteplicità di futuri non è mai stata una dispersione, ma una risorsa.

 

Eppure, per quanto ti abbia dato, questa attitudine ti ha anche tolto qualcosa. 

 

Perché vivere così, in un mondo che premia la specializzazione estrema, significa scontrarsi spesso con la realtà di un mercato del lavoro che cerca il contrario di ciò che sei: persone con competenze specifiche, coltivate per anni nello stesso ambito.

Ora, senza addentrarci nella discussione su quanto questa equazione sia davvero valida – perché si potrebbe tranquillamente obiettare che fare lo stesso lavoro per tutta la vita non significhi necessariamente essere più competente – è innegabile che questo modo di essere porti con sé una serie di grattacapi. 

 

Essere visti dagli altri come inconcludenti, meno affidabili, meno professionali. Avere l’etichetta di chi ha troppi grilli per la testa.

 

Cose che conosci fin troppo bene.

 

 

E, inevitabilmente, tutto questo finisce per intaccare la tua autostima.

SEI IN DIFFICOLTÁ?

I tuoi molteplici interessi ti stanno mettendo in scacco e ti hanno impedito di crearti un percorso lavorativo chiaro ed appagante? Se ti va ho pensato di aprire questo spazio sicuro. Un modo per fare due parole e darsi una pacca sulla spalla a vicenda. Ovviamente non costa nulla.

SE INVECE SAI CHE UN CAFFÈ NON BASTERÁ, DAI UN’CCHIATA A QUESTA PAGINA.

 

Ecco quindi cosa facciamo adesso.

 

Mettiamo assieme dieci strategie pratiche (o quasi) che ho attuato in prima persona e che sono alla base del far crescere la propria autostima. Sono sicuro che tra queste dieci, troverai dei passaggi che sono esattamente ciò che adesso stai cercando.

O forse lo saranno tutti, pezzo per pezzo. Un puzzle che unito diventa un’immagine chiara di una tua autostima rinnovata e pensata.


Iniziamo subito.

 

Come capire se sei multipotenziale in 6 passi Come capire se sei multipotenziale?Facciamo un passo indietro.    Hai sentito per caso il …

1. Come aumentare l'autostima accettandosi

Nelle tante sessioni di coaching che ho avuto modo di tenere – con persone di ogni tipo, ma soprattutto con chi ha un’attitudine multipotenziale – ho notato sempre una grande variabile capace di segnare un prima e un dopo. 

 

Un punto di svolta. 

 

C’è il momento in cui tutto sembra andare storto, e poi, all’improvviso, il momento in cui le cose iniziano a cambiare.

Questo spartiacque si chiama accettazione.

Finché una persona non è consapevole di essere multipotenziale, continuerà a vedersi come inconcludente, come qualcuno che non è mai abbastanza rispetto a chi ha scelto un percorso più lineare e apparentemente più solido. La base di tutto è questa: comprendere la propria natura multipotenziale.

Perché nel momento in cui realizzi di essere così – e che va bene essere così – succede qualcosa di straordinario. 

Ti accorgi che tutte le difficoltà che hai incontrato lungo il cammino avevano un senso. 

Inizi a vederti per quello che sei, con i tuoi difetti, sì, ma anche con i tuoi incredibili punti di forza. E, magicamente, impari a riconoscerli.

Quindi, il primo passo per aumentare l’autostima è questo: accetta la tua natura multipotenziale.

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2. Come aumentare l'autostima definendo il tuo valore aldilà della produttività

Spesso la nostra autostima crolla perché ci valutiamo in base a parametri che, in realtà, non sono davvero importanti per noi. 

 

Li usiamo solo perché sono quelli riconosciuti dalla società, quelli che ci dicono che dovremmo seguire.

 

Nel mondo del lavoro, per esempio, devi essere produttivo, devi essere costante nel tempo, devi produrre risultati concreti. 

 

Perché fai parte di un sistema che si aspetta questo da te. 

 

Ma se sei una persona con un’attitudine multipotenziale, se il tuo motore è l’esplorazione, se nella tua vita hai imparato mille cose diverse, ecco che questo diventa il telepass per un crash totale.

Perché il punto è proprio questo: una persona multipotenziale ha un concetto di produttività completamente diverso. Non si misura solo in numeri, scatti di carriera o anni di esperienza nello stesso ruolo. 

 

Ha a che fare con i suoi valori, con il modo in cui sceglie di investire il proprio tempo e dare significato alla propria vita.

 

E finché non realizzi che la tua produttività è sensata per la tua natura, continuerai a sentirti fuori posto.

 

Quindi, fai un favore a te stesso: ridefinisci il concetto di produttività. Identifica il fatto che non sei così scarsamente produttiv* come spesso hai pensato o ti hanno portatao a pensare.

 

Poni il focus su ciò che in realtà hai concretizzato negli anni e sui traguardi che spesso non vedi ma che ci sono. Sicuramente. 

 

E soprattutto sii consapevole che essere produttivo oggi vuol dire adattarsi ad un sistema di vita capitalistico disposto a definirti produttivo solo quando farai parte di un ingranaggio e sarai disposto a farti spremere come un’arancia.

 

Se questa immagine non ti piace, allora non rammaricarti se non sei come gli altri si aspettano da te ma sii felice della tua differente natura.

 

Anzi, per aiutarti, ti lascio qui un articolo che potrebbe davvero esserti utile.

Diventa Preduttivo: essere produttivo uscendo dalla gabbia della produttività Come essere produttivo attraverso la Preduttività? E poi, cosa è la Preduttività? E …

3. Come aumentare l'autostima celebrando gradi e piccoli successi

Un altro grande scoglio? Riconoscere i propri successi.

 

E sai perché spesso non lo facciamo? Perché non li celebriamo abbastanza. E sai perché non li celebriamo abbastanza? Perché non riusciamo nemmeno a vederli.

 

Una volta che abbiamo ridefinito il nostro concetto di produttività, dovremmo fare un passo in più: renderci conto che la nostra vita è piena di successi, anche se non rientrano negli schemi tradizionali. 

 

Magari non hai ottenuto una promozione, ma hai imparato qualcosa di nuovo. 

 

Magari non hai costruito una carriera lineare, ma hai acquisito una competenza che ti arricchisce. 

 

Magari hai semplicemente scoperto un’attività che ti fa stare bene. 

 

E non è forse anche questo un successo?

 

C’è una domanda che mi viene posta in continuazione durante le sessioni di coaching: “Ok, ma come monetizzo questa cosa?”

So fare tante cose, ma come le metto insieme per trasformarle in un lavoro?

 

E io rispondo con un’altra domanda: “Ma perché dovresti?”

 

Chi ha detto che tutto ciò che impari deve necessariamente diventare un lavoro? Perché mai ogni cosa che scopri dovrebbe essere monetizzabile? Chi ha deciso che il valore di un successo si misura solo in denaro?

 

Siamo talmente abituati a pensare che i veri riconoscimenti siano solo quelli economici, da dimenticare che il vero successo è portare a casa qualcosa che ci fa stare bene, indipendentemente da quanto possa essere venduto o meno in futuro.

 

È ora di cambiare bussola. Di imparare a celebrare il nostro apprendimento, il fatto che siamo maestri nell’agire, nel provare, nel migliorare. 

 

Dobbiamo solo capire quale direzione vogliamo dare alle nostre azioni.

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4. Come aumentare l'autostima smettendo di paragonarsi

Un altro problema enorme – e su cui abbiamo già girato intorno più volte – è paragonarsi agli altri. 

 

Quindi diciamocelo chiaramente: per una persona con attitudine multipotenziale, questo è un disastro assicurato.

L’abbiamo già accennato tra le righe, ora scriviamolo nero su bianco: i tuoi valori, come persona multipotenziale, sono diversi.

 

Certo, il valore economico conta, ma non è ciò che ti guida. 

Certo, l’idea di costruirti una posizione esiste, ma non è la tua priorità. 

 

Quello che ti muove è altro, e comprenderlo è fondamentale.

 

Perché paragonarsi a chi ha obiettivi completamente diversi dai tuoi significa fallire in partenza. È come se un pesce rosso si mettesse a invidiare uno splendido uccello che solca i cieli, dimenticando completamente la sua incredibile capacità di esplorare fondali mirabolanti, colorati e colmi di fascino.

 

Il confronto non ha senso. 

E anche se un giorno incontrerai altre persone con attitudine multipotenziale simile alla tua, anche in quel caso paragonarsi sarà un errore.

 

Perché la tua vita – la tua carriera di vita, che è l’unica che conta – riguarda te e soltanto te. L’unica persona a cui devi rendere conto è quella che ti guarda dallo specchio ogni giorno, quando ti chiedi: “Sto facendo la cosa giusta?”

4 passi per trovare il proprio scopo nella vita da multipotenziale (ma non solo) Come trovare il proprio scopo nella vita se …

5. come aumentare l'autostima trovando la propria definizione di successo

Direttamente collegato al punto precedente, ecco un’altra grande verità: la definizione di successo che ci viene sbandierata ovunque non è necessariamente la tua.

 

La narrativa comune, il marketing, la comunicazione, il modo in cui il mondo racconta il successo… tutto sembra volerci convincere che esista un’unica strada. 

 

Se vivi in un ambiente in cui il successo è sinonimo di carriera, o in cui è legato al guadagno economico, o magari alla creazione di una famiglia, all’acquisto di una casa, ai figli… fermati un attimo e chiediti:

 

Ma questa è davvero la mia definizione di successo?

 

Perché tutti noi abbiamo una mente condizionata. Dal contesto in cui siamo cresciuti, dai messaggi che abbiamo assorbito nel corso degli anni, dalle informazioni che ci sono state trasmesse. E così finiamo per inseguire obiettivi che ci sembrano giusti, ma che in realtà non sono nostri.

 

Allora smetti di correre dietro a modelli preconfezionati e poniti la vera domanda:

Qual è la mia definizione di successo? 
Qual è il mio scopo?

La risposta è tutta lì.

6. come aumentare l'autostima atraverso la gratitudine

Abbiamo detto che uno dei motivi per cui la nostra autostima vacilla è che non celebriamo abbastanza i nostri successi. 

 

E sai cosa è strettamente legato a questo? 

Riconoscere ciò che abbiamo.

 

Perché sì, quello che hai oggi non è solo frutto del caso. È anche merito tuo. Essere grati per ciò che abbiamo non significa accontentarsi o fingere che vada tutto bene. 

 

Significa riconoscere, con totale sincerità, chi siamo e cosa abbiamo costruito.

 

E questa è la vera gratitudine: quella che nasce dai nostri sforzi, quella che ci aiuta a vedere il nostro valore. Senza di essa, l’autostima non sarà mai davvero stabile.

 

Quindi, ecco un suggerimento pratico: ogni giorno scrivi tre motivi per cui puoi essere grato. Tre cose che hanno fatto la differenza, anche piccole.

Ne bastano tre. 

Ma ti assicuro che, con il tempo, inizierai a vederne molte di più.

Essere persone autentiche: 3 strade per ritrovarsi Perché essere autentici?   Forse, leggendo questo titolo, un sorriso ti è spuntato sul volto.  …

7. come aumentare l'autostima trovando la tua tribù

Un altro punto fondamentale: molto spesso la nostra autostima è minata dal fatto che non rispettiamo convenzioni sociali che, semplicemente, non ci appartengono.

Te la metto in un altro modo: siamo circondati da persone e da un ambiente che non è in linea con ciò che desideriamo. E quando questo accade, il risultato è inevitabile: sei tu quello fuori posto. 

Sei il pesce fuor d’acqua, quello che deve adattarsi, quello che sembra sempre “diverso”.

Ecco perché c’è un passaggio determinante che non puoi ignorare: trova la tua tribù.

Cerca persone che condividano i tuoi valori, che si nutrono delle tue stesse emozioni, che hanno una visione della vita simile alla tua. Persone che capiscono perfettamente perché passi da una passione all’altra, perché sei sempre in esplorazione, perché il tuo percorso non è lineare.

Trovare la propria tribù è indispensabile. Perché il senso di appartenenza, il potersi rispecchiare negli altri, vedere parti di sé riflessi negli occhi di qualcuno che ti comprende davvero, è un boost di autostima enorme.

Se non sai da dove partire, un primo passo potrebbe essere iscriverti al canale Telegram che trovi linkato

È parte del mio progetto, e dentro ci sono già decine di persone che, molto probabilmente, sapranno capirti meglio di chiunque altro.

8. come aumentare l'autostima accettando l'incertezza

Avere incertezza, non avere una strada unica e ben definita davanti a sé, viene spesso visto come qualcosa di negativo, come un limite. 

 

Perché siamo circondati da esperti.

 

Esperti che sembrano avere risposte per tutto. Ti dicono esattamente come stanno le cose, in ogni ambito: lavoro, psicologia, crescita personale, professionale, relazionale. 

 

E così, nel tempo, ci siamo convinti che se ci muoviamo senza certezze, senza competenze assolute, allora stiamo sbagliando. Che se non abbiamo un piano perfetto, siamo persone di poco valore. E la nostra autostima ne risente.

 

Ma la verità? 

Non esistono risposte definitive.

Esiste solo un percorso che si svela mentre lo vivi. 

 

L’unica vera certezza è l’incertezza stessa.

 

E sai la cosa più ironica? Tutti quelli che sembrano avere grandi risposte… in realtà aspirano ed esplorano proprio come te. 

 

Sulla carta, magari, hanno certezze granitiche. Ma nella pratica? Anche loro cercano. Anche loro, nel profondo, navigano nell’incertezza.

 

Quindi, smetti di temere il viaggio. Aspira al viaggio. Al camminare. Al compiere azioni una dopo l’altro.

Non devi sempre capire, ma facendo tutto diventerà più chiaro.

Ogni passo falso è un passo vissuto.

 

Accetta l’incertezza come parte del gioco. 

Si tratta di un gioco che sai giocare alla grande.

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9. come aumentare l'autostima con l'auto compassione

C’è una cosa che abbiamo già detto tra le righe più volte, ma a questo punto, dopo tutte queste riflessioni, è il momento di dirla chiara e tonda.

 

Se sei cresciuto in un ambiente con convenzioni completamente diverse dalle tue, con valori che non ti rappresentavano, dove eri il pesce fuor d’acqua, è molto probabile che la tua autostima sia stata minata fin dall’inizio.

 

Ma c’è di più. È altrettanto probabile che tu ti senta in colpa per il genere di persona che sei. Magari credi di aver deluso qualcuno. Di non aver rispettato le aspettative degli altri. Di non essere diventato ciò che avresti potuto.

E sai cosa? Hai ragione.

 

No, non sei diventato la persona che avresti potuto essere.

Ma non per il motivo che pensi. Non lo sei diventato perché hai passato una vita a cercare di adattarti agli altri, invece di abbracciare chi sei davvero.

 

Quella è la persona che avresti potuto essere. Quella è la persona che hai sempre tenuto in standby, soffocata dal bisogno di conformarti a un ambiente che non ti rispecchiava.

 

E ora la buona notizia: sei ancora in tempo.

 

Sei ancora in tempo per accettarti. Per abbracciare finalmente la tua vera natura. E il primo passo per farlo è praticare l’auto-compassione.

 

Perdonarti per tutte le volte in cui hai creduto di avere una colpa. Perché non lo è mai stata.

 

Sì, non sei stato la persona che gli altri si aspettavano. Ma ancora più importante: non sei stato la persona che eri davvero destinato a essere.

 

Non possiamo diventare chiunque vogliamo. 

Dobbiamo imparare a essere chi siamo davvero.

 

Ed è esattamente questo il senso di tutto.

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10. come aumentare l'autostima agendo

Bassa autostima e senso di colpa hanno probabilmente ridotto il tuo raggio d’azione nel tempo. E così hai iniziato a invertire l’ordine dei fattori, convincendoti che prima dovevi sentirti meglio, più sicuro, più “pronto”… e solo dopo sarebbe arrivato il momento di agire.

 

La realtà? Funziona esattamente al contrario.

Inizierai a sentirti meglio nel momento in cui agirai.

 

Quindi, fai un atto di fiducia. Verso te stesso, verso te stessa, e verso il potere del processo.

 

Fai una piccola azione, qualsiasi cosa. Ogni passo avanti, per quanto piccolo, ti darà qualcosa da celebrare. Qualcosa che ti permetterà di guardarti indietro e dire:“Ehi, sono nel posto giusto. Sto facendo la cosa giusta. Sono di valore.”

 

E credimi, la tua autostima ti ringrazierà abbondantemente.

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come aumentare l'autostima: conclusione lampo

Non so quante coaching abbia tenuto nella mia vita. Non ho mai fatto il conto. 

 

Ma posso dirti una cosa con certezza: tutte le persone con cui mi sono relazionato, tutti gli amici che ho conosciuto in questo percorso di condivisione – perché alla fine, questo è una coaching, un viaggio in cui si guarda insieme una bussola – avevano un tratto in comune: la mancanza di autostima.

 

E il motivo non è poi così difficile da intuire.

 

La società in cui viviamo non è pensata per aiutarci a scoprire chi siamo, per darci serenità o gioia. È pensata per incasellarci. Per renderci produttivi, utili – ma non sempre nell’accezione più nobile del termine.

Non è interessata a ciò che ti rende unico.

 

E se ci pensi, questa cosa l’hai capita molto tempo fa. Forse già a scuola, quando ti hanno chiesto di scegliere un percorso, e nessuno si è davvero fermato a capire che tipo di persona sei. Nessuno ha speso tempo per aiutarti a esplorare cosa ti accende, cosa ti appassiona davvero.

 

E questa dinamica si è solo rafforzata con il tempo. Quando sei passato dall’ambiente scolastico all’università, o magari direttamente al mondo del lavoro. Ogni passo ti ha portato sempre più lontano da quella vocina dentro di te – quella che racconta chi sei, perché sei qui, cosa vuoi davvero.

 

E allora, se posso lasciarti un ultimo consiglio, è questo: Abbatti il rumore di fondo.

 

Riscopriti. Riduci il volume della tua vita, dell’ansia che ti genera. Torna all’essenza. Chiediti cosa ti muove davvero. Cerca nella tua memoria, nelle tue letture, nei momenti in cui ti sei sentito davvero felice.

 

Perché è lì dentro che risiede la tua autostima.

 

E sì, lo so. Non è un percorso facile da fare da soli. Se hai bisogno di una mano, io sono qui.

 

In ogni caso, spero che questi suggerimenti ti siano stati utili. E se ne hai altri da condividere, scrivili nei commenti.

 

Ci leggiamo nel prossimo articolo.

 

E se tutti i martedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?

 

Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.

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