Senso di colpa: come liberarsene se sei multipotenziale (e non)
Come liberarsi del senso di colpa se sei multipotenziale?
Esiste purtroppo un legame fisiologico tra multipotenzialità e senso di colpa.
Mi correggo.
Esiste purtroppo un legame fisiologico tra senso di colpa e tutte quelle forme di ragionamento che si discostano dallo standard canonico di quella che viene chiamata “normalità”.
Multipotenzialità, ADHD, autismo, PAS, depressione, ansia e tutto quello che ti viene in mente e che condiziona l’approccio alla vita.
Metto normalità tra virgolette perché ad oggi, dopo alcune decadi di vita, ancora mi domando se esista realmente una normalità.
Se esista ad esempio almeno all’interno di convenzioni sociali nelle quali in realtà, si rispecchia con conflittualità anche chi le sostiene apertamente.
Ma tanto è. Questo vaso lo lascerò accuratamente chiuso.
Quello che invece farò è pensare a me e a te, multipotenziale, PAS, depresso, ansioso, ADHD, in sostanza tu che leggi e che i sensi di colpa li conosci molto bene.
Ho 44 anni.
E ancora adesso, dopo un percorso infinito fatto di rabbia, continui sensi di colpa e vergogna che spesso mi hanno schiacciato e reso la vita durissima, talvolta mi relaziono con questa terribile sensazione, salvo poi buttare un occhio al passato e rendermi conto di quanta strada abbia realmente fatto.
Oggi ne parliamo.
Perché sento il senso di colpa?
Cosa c’è dietro il senso di colpa?
Cosa fare se ci si sente in colpa?
Come si comporta una persona con senso di colpa quando ne è condizionata?
In sostanza proviamo a capirli e ad alleviare il peso che ci scaricano addosso.
Leggi fino alla fine perché in fondo è dove diventiamo amici.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Senso di colpa: definizione
Partiamo da qui.
Cosa intendiamo per senso di colpa?
Il senso di colpa è l’emozione di rimorso o pentimento derivante dalla percezione di aver commesso un errore, violato norme morali o causato danno a sé stessi o agli altri.
Ti ci rivedi in questa forma di emozione?
Per moltissimi anni io l’ho vista come casa. Una pessima casa, angusta e inospitale come poche altre.
Ti andrebbe di approfondire questi argomennti ogni lunedì in 5 minuti.
C’è LEGGERMENTE. La mia newsletter.
Registrarsi è un attimo.
Cosa c'è dietro il senso di colpa?
In altre parole: perché sento il senso di colpa, da dove arriva, cosa lo fa nascere?
Questa è una di quelle domande a cui, se dai risposta, come per magia appare il sentiero di mattoni gialli, che di filato ti porta alla Città di Smeraldo.
Devi sapere – o forse no, magari non te ne importa – che ho cercato per anni quella benedetta città, immaginaria meta della mia serenità.
Trovarla non è stato facilissimo e per farlo sono partito dall’individuare le cause.
Condivido con te, quelli che secondo la mia esperienza, sono i fattori che più di altri innescano sensi di colpa ingiustificati.
3 su tutti mi hanno condizionato e te li scrivo di seguito.
Sentirsi in colpa: norme morali e convenzioni sociali
Se vieni meno a norme morali e convenzioni sociali accettate dalla maggior parte delle persone, difficilmente non dovrai aver a che fare con il senso di colpa.
Parliamo di norme spesso apprese durante l’infanzia attraverso l’educazione e la socializzazione.
E da un lato tutto ok.
Le norme morali sono quelle che spesso indicano la strada ad una società fatta di individui.
Dove sta la criticità?
Sta nel fatto che talvolta norme morali e convenzioni sociali sono stabilite arbitrariamente e si scontrano con la tua attitudine, con le tue caratteristiche, anche laddove non fai nulla di realmente sbagliato.
Se sei multipotenziale ad esempio, questa tipologia di senso di colpa lo conosci molto bene.
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Senso di colpa e valori personali:
Ad esempio – ricollegandomi al punto precedente – se nella nostra vita siamo costretti a compiere azioni che entrano in conflitto con i nostri valori personali, ecco servito il senso di colpa.
Mentire ad esempio.
Immagina di svolgere un lavoro dove sei costrettə a mentire, a dover forzare la verità per un fine aziendale che non ti rispecchia.
Andare contro i propri valori vuol dire non seguire il percorso della nostra vita che ci mette in pace con il nostro modo di sentire il mondo.
Chiaramente non tutti i valori che sentiamo sono condizionanti o ci mettono in pace con noi stessi.
Ce ne sono però alcuni che fanno la differenza e contribuiscono alla nostra felicità.
La sincerità appunto.
Il valore del tempo e di come lo impieghiamo.
Trovare qualcosa in linea con il nostro scopo.
Questo solo per fare alcuni esempi.
Se hai dimestichezza con questi concetti probabilmente ti piacerà l’articolo che ti linko sotto in cui riassumo tutto in un’unica parola – inventata da me – e che ho caricato di tutte queste sfumature.
E se hai dimestichezza con questi concetti, il tuo senso di colpa è possibile passi da queste parti.
Diventa Preduttivo: essere produttivo uscendo dalla gabbia della produttività Come essere produttivo attraverso la Preduttività? E poi, cosa è la Preduttività? E …
Sentirsi in colpa per aver disatteso le aspettative degli altri
Le aspettative degli altri sono il male supremo.
Lo penso da che ho memoria e non trovo nuovi elementi che mi portino a cambiare idea.
Familiari, amici, la società in generale.
La paura di deludere o non corrispondere alle aspettative è un produttore perpetuo di senso di colpa, insicurezze e scarsa autostima.
Depressione, attacchi di ansia, pensiero eccessivo qui trovano terreno perfetto per mettere radici, costruire casa, fare famiglia.
Attacchi di ansia: 5 pilastri minimalisti per prevenirli Soffri di attacchi di ansia? In questo articolo ti darò una chiave …
Senso di colpa e scarsa autostima.
Giusto per fugare alcune perplessità faccio presente che non menziono la scarsa autostima tra le cause che portano ad un eccessivo senso di colpa.
Parlando di scarsa autostima, insicurezze varie, poca consapevolezza nei propri mezzi, per esperienza personale sono più portato a pensare che rappresentino un effetto diretto, di un’emozione costrittiva come il senso di colpa.
Senso di colpa che se provato per lungo tempo, diventa debilitante e indebolisce inevitabilente ciò che pensiamo di noi stessi.
C’è una cosa che adesso però devo dirti.
Una cosa che individuate le tre cause che ci portano a sentirci in colpa è necessario chiarire perché nulla sia lasciato al caso.
Perché esiste senso di colpa e senso di colpa e solo un tipo di senso di colpa è davvero dannoso.
Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Differenza tra senso di colpa adattativo e disadattativo.
Cosa significa senso di colpa adattativo?
E senso di colpa disadattativo?
Nel nostro percorso emotivo, il senso di colpa si manifesta in diverse sfumature, e capire la differenza tra senso di colpa adattativo e disadattativo è fondamentale per la nostra serenità.
Il senso di colpa adattativo è come un alleato che ci suggerisce quando le nostre azioni vanno in conflitto con i nostri valori o le norme sociali. Ci spinge a riflettere, correggere il tiro e crescere come individui consapevoli.
Dall’altra parte, il senso di colpa disadattativo è il compagno oppressivo. Quando esagerato o immotivato, può trasformarsi in un peso insopportabile e compromettere il nostro benessere.
Navigare tra questi due aspetti del senso di colpa è come trovare l’equilibrio tra ascoltare la nostra coscienza e non permettere che diventi un giudice implacabile.
Imparare a riconoscere quando il senso di colpa è un alleato che ci guida e quando è un ospite indesiderato è primo passo per coltivare una relazione più sana con le nostre emozioni.
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Come liberarsi del senso di colpa disadattativo
Chiarito che il vero problema è quando siamo soggetti a senso di colpa disadattativo, e chiarito che il senso di colpa – se sotto controllo – è uno strumento oltremodo potente per migliorare se stessi, questo è il momento in cui ti dico cosa ha funzionato per me.
DISCLAIMER.
Io credo davvero poco ai suggerimenti dati a caso recuperati da qualche lettura.
Credo nei percorsi.
Il mio percorso però non è il percorso che farai tu e non è il percorso di altre persone, ma è possibile tu riesca a rispecchiarti in alcune delle situazioni che hai letto fino adesso, ed è possibile tu sia in sintonia con il mio modo di sentire.
Ecco perché ti dico subito che questi suggerimenti – che con me hanno funzionato – potrebbe essere non siano adatti a te.
Però ti dico anche un’altra cosa.
Se non sono adatti a te lo capirai immediatamente mentre li leggerai.
Perché non ho intenzione di darti solo un elenco, ho intenzione di dirti perché hanno fatto la differenza per me.
Quindi direi di iniziare.
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Debellare il senso di colpa praticando il perdono verso te stesso
Io ho una bruttissima tendenza.
Che da un lato è bellissima, mi piace tantissimo e sono fiero di essere fatto così.
Dall’altra mi ha creato non pochi problemi.
Non ho alcuna difficoltà a perdonare gli errori altrui.
Anche quando sono conscio ci sia malizia, anche quando sono certo ci sia volontà di ferire, anche quando ho appurato di essere profondamente nel giusto, anche con tutte queste premesse non ho risentimento verso gli altri.
Mai (aggiungo un quasi per restare umile).
L’essere umano è una creatura delicata e spesso sbaglia. Questo è un mio mantra di vita.
Qual è il problema?
Il problema è che non sono altrettanto consapevole – e sereno – verso me stesso.
Quando devo guardarmi allo specchio e pensare a errori che ho commesso – o presunti tali – non pratico alcuna forma di perdono rivelandomi come il mio peggior giudice. Ma peggiore peggiore.
Questo perlomeno accadeva in passato.
Poi col tempo ho iniziato a capire la mia natura multipotenziale.
Poi col tempo ho capito che avevo una personalità di tipo PAS.
Con il tempo ho imparato a comprendermi sempre di più, e atteggiamenti che prima non vedevo – e a cui non sapevo dare risposta – adesso acquisivano un senso.
Spesso non ci perdoniamo perché non ci capiamo.
E da lì nascono sensi di colpa ingiustificati e continui.
Comprendersi, scoprirsi serenamente ma nel profondo, conoscersi, è un passo indispensabile per mettere a posto i propri sensi di colpa.
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Liberarsi del senso di colpa guardando la strada fatta
Questo l’avrai sentito mille volte.
Io però vorrei provare a darti una chiave di lettura leggermente diversa.
Proviamo?
Forse lo so cosa stai pensando.
Come posso apprezzare il percorso che ho fatto se non sono soddisfattə del percorso che ho fatto?
Questa è la domanda delle domande.
La realtà è che anche qualora tu non fossi soddisfatto, soddisfatta del tuo percorso, questo non significherebbe che non sia un percorso di valore.
A volte nella vita siamo giganti.
A volte siamo formiche.
Un passo da gigante copre un tratto enorme.
Il passo di una formica è impercettibile.
Ma per una formica è sempre un passo.
E la realtà è che quando siamo delle formiche non lo siamo perché non abbiamo le capacità di essere di più. Semmai troppo spesso, dipende dal fatto che non ne abbiamo le condizioni.
E le condizioni non sempre dipendono da noi, qualunque cosa possa dirti il motivatore di turno.
La verità è che è troppo spesso la vita è un crogiolo di occasioni mancate, frasi ricevute male, vite non scelte portate avanti per anni, – ad esempio per assecondare i desideri altrui – e tutta una serie di situazioni, che altro non fanno che trasformarci in formiche.
Formiche che comunque camminano.
Perchè anche i passi da formica sono importanti.
Ogni volta che leggo un motivatore dire ” non esistono scuse” mi viene da sorridere domandandomi se si rende conto o meno della fesseria che sta dicendo.
Il vero momento di svolta è quando riusciamo a capire che ci sono scuse, che ci sono state nel nostro passato, che potrebbero aver condizionato la nostra vita e che non tutto è colpa nostra.
E che nonostante queste scuse, consapevoli che ci sono, possiamo pensare in termini di futuro e non di passato.
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Curare i sensi di colpa imparando a dire "no"
Dopo due suggerimenti introspettivi te ne do uno pratico pratico.
Tra le varie cose io ho dovuto fare negli anni, una delle più importanto è stat sviluppare la capacità di utilizzare una comunicazione assertiva.
Comunicazione assertiva è quando impariamo a dire di no.
Spessissimo i sensi di colpa sono legati a sì che abbiamo detto controvoglia.
Compiti o percorsi che abbiamo accettato per non deludere altri.
Imparare a dire di no significa prevenire potenziali micce che ci porterebbero al senso di colpa.
Io però non sono capace di dire di no, forse questo lo stai pensando.
Vuoi sapere la verità? Non lo ero nemmeno io.
L’unica strategia che funziona seriamente è partire con poco.
Parti da un no piccolissimo, uno irrilevante, che non cambierebbe minimamente le sorti di una situazione. Inizia non rispondendo semplicemente “scegli tu” quando ti viene chiesta una preferenza.
Vedrai che poco alla volta aumenterai la portata del tuo no.
Non sarà immediato ma ci riuscirai.
E quando riuscirai a dire no sentiti in relazione a ambiti che condizionerebbero la tua vita, sarà il momento giusto in cui anche i sensi di colpa poco alla volta si ridimensioneranno.
Questa cosa per me è stata determinante.
Spero e credo potrebbe esserlo anche per te.
Senso di colpa: come liberarsene se sono multipotenziale
Siamo al capolinea.
Il tema del senso di colpa è argomento spinoso e peloso come direbbe il mio amico l’architetto Francesco detto Ceco.
Da un lato il senso di colpa è indispensabile, dall’altro è una delle forze più devastanti di tutto il sistema solare.
Ho condiviso con te 3 passaggi che spero potranno esserti utile e che con me hanno fatto la differenza.
In conclusione voglio però offrirtene uno in più. Indispensabile ma non facilmente attuabile.
Trova qualcuno capace di disinnescare il tuo senso di colpa, che ti sia amico e che condivida questo viaggio che chiamiamo vita – che poeta oh – e che ogni tanto ti dia una doccia di razionalità e realismo.
Non abbiamo quasi mai un parere obiettivo quando siamo soggetti al senso di colpa disadattativo. Ce ne serve uno.
Non è facile trovare qualcuno che ci dica le parole giuste, ecco perchè a volte questo qualcuno deve essere un professionista che ci dia una mano.
In tutti i casi, senza lasciare per strada chi non ti aiuta, fai il possibile per stringere relazioni con persone che non pratichino per forza di cose il sarcasmo quando tu avresti bisogno di un abbraccio.
Ho finito.
Spero di non essere caduto nell’ovvio e di averti dato alcuni suggerimenti sensati.
Se ti va commenta sotto aggungendo ulteriori suggerimenti, che non vedo l’ora di leggere.
Detto questo, ci leggiamo, spero volentieri, il prossimo articolo.
Un abbraccio. Dino.
E se tutti i lunedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?
Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.
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