Sei tu il cyrle breacker della tua famiglia?

Cycle Breaker: chi è e perché dovresti saperlo (soprattutto se sei multipotenziale)

Cycle Breaker: chi è e perché dovresti saperlo (soprattutto se sei multipotenziale)

cycle breacker

Cycle Breaker. 

 

Un termine nuovo per un concetto antico come la storia dell’uomo.

 

E se sei multipotenziale dovresti conoscere da vicino cosa significa, perché racconta per filo e per segno la tua storia.

 

Non solo, ti darà una nuova consapevolezza di tutto il tuo percorso.

 

Ne parliamo adesso.

Leggi fino alla fine l’articolo perché le considerazioni succose, quelle che ti riguardano, arrivano in fondo in fondo.

 
multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer. Fino a quando vorrò.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer. Fino a quando vorrò.

Cosa Significa Cycle Breaker?

Iniziamo da qui.

 

Esiste questo termine che sta prendendo fortemente piede nei vari social network a consumo rapido. 

 

Instagram, tik tok, e tutti quei social dove il contenuto passa alla velocità di uno starnuto. 

 

E sì , andrebbe detto che lo stesso termine non alberga all’interno di libri di psicologia o di documentazione del settore.

 

Eppure , nonostante questo, esiste. 

E come spesso accade, più se ne parla e più piace.

 

Noi ci portiamo avanti ed iniziamo a parlarne subitissimo.

 

Quindi chi è un cycle breaker?

 

È una persona che individua attraverso il proprio percorso, comportamenti disfunzionali all’interno del proprio nucleo familiare – radicati da tempo, talvolta generazionali – e decide consapevolmente o meno di estirparli.

Dalla sua vita e se gradito dalla famiglia intera.

In sostanza, come da nome, decide di interrompere il ciclo.

 

Disclaimer. Ho scritto decide, probabilmente il termine corretto sarebbe stato agisce in modo tale da interrompere il ciclo.

 

 

Come si interrompe un ciclo?

Solitamente l’interruzione di uno schema familiare avviene attraverso quattro fasi ed è qui, mio caro amico, amica, multipotenziale, che io credo tu possa individuare dei pattern comportamentali che ti diranno qualcosa.

Sia chiaro.

Schematizzare un processo complesso come questo è un giochino che funziona solo per dare un quadro generale degli eventi.

 

La realtà è fatta di dinamiche di vita pessime, in cui si fanno i conti con passato presente futuro, altre persone e viaggi interiori, stati d’ansia , parolacce come non ci fosse un domani, pensiero eccessivo e tutto ciò che ti viene in mente che possa comportare l’attraversare periodi di cambiamenti profondi.

 

Se sei pronto, se sei pronta, adesso partiamo ad 80 miglia orarie che la storia recente insegna sia la velocità giusta per fare un viaggio nel tempo. 

 

Perlomeno, è quello che è successo a Marty Mcfly sulla sua Delorean.

 

Partiamo con le fasi. 

1. Identificazione del modello familiare sbagliato

identificare un modello familiare è la fase 1

Cosa si intende per modello familiare sbagliato?

 

 

Non parliamo necessariamente di un modello errato, parliamo semmai di un modello che si è sedimentato nel corso del tempo, e che presumibilmente non è adatto a tutti i componenti della famiglia (forse a nessuno).

 

 

Non è funzionale per i componenti della famiglia attuale, nè, probabilmente, per alcuni di quella passata, ma che forse non erano cycle breaker e nemmeno si sono posti il problema.

 

 

Facciamo degli esempi di comportamenti disfunzionali per capire meglio il concetto?

 

Facciamoli e vediamone giusto qualcuno.

 

 

  • un modello famigliare di abusi fisici o emotivi. Non deve essere estremo sia chiaro. Potrebbe trattarsi molto banalmente di utilizzo eccessivo di sarcasmo, di provocazione atta a sminuire gli altri, di linguaggio passivo aggressivo.
  • una comune lotta nella gestione della rabbia. Se la rabbia è un elemento comune all’interno della famiglia, sarà normale che la rabbia faccia parte di modelli comportamentali.
  • disturbi alimentari.
  • scarsa applicazione familiare nel mondo del lavoro.
  • spasmodica ricerca – al contrario – di un’occupazione canonica, fatta di sicurezza e di posto fisso. Cosa assolutamente normale, ma che diventa un modello sbagliato nel momento in cui tende a penalizzare tutti i componenti del nucleo familiare che hanno invece una propensione – ad esempio – all’imprenditoria.

Come è possibile vedere I modelli disfunzionali possono essere infiniti e con infinite origini. Gravi o semplicemente poco funzionali.

Addirittura non per forza disfuznionali come l’ultimo punto ad esempio, ma che lo diventano nel momento in cui ostacolano lo sviluppo del singolo.

 

Lo diventano nel momento in cui passano dall’essere una dinamica di vita ad una dinamica obbligata.

 

 

In tutti i casi, modelli che permeano la vita famigliare. 

 

Se una famiglia si auto-condiziona in un modello sedimentato dal tempo, quel modello lesivo, disfunzionale, in qualche modo discriminante, diventerà la norma per la famiglia.

A quel punto inizierà a permeare e condizionare inevitabilmente ogni componente della stessa.

Amico multipotenziale, ti sembra di riconoscere qualche modello comportamentale che ti ha condizionato?

2. Approfondire l'esperienza legata a quel pattern comportamentale

approfondire il pattern comporamentale

Una volta identificato il modello di comportamento errato, inizia la fase 2.

 

Il cycle breaker affronterà lo schema e approfondirà come ha influito sulla vita della famiglia, e più approfonditamente sulla propria.

 

Risponderà ad alcune domande come:

 

  • in che modo questo modello comportamentale ha condizionato la vita della famiglia?
  • in che modo ha condizionato me?
  • in che modo la mia vita ha seguito una direzione legata a questo modello comportamentale?

Rispondere a queste domande è il punto di partenza per indagare e prendere coscienza di come questo modello di comportamento nocivo, possa o meno avere influenzato la nostra vita.

 

È il momento in cui si aprono gli occhi.
È il momento in cui continua il viaggio nel tempo.

 

È il momento in cui si fanno i conti con il proprio presente, si scivola nel passato a bordo della Delorean, si analizza la propria vita e ci si rende conto che ciò che è stato, ciò che abbiamo pensato di noi, ciò che abbiamo pensato fosse vero, talvolta era legato a presupposti comportamentali che non devono per forza essere i nostri.

Anche se è così che ci hanno insegnato.

Anche se è così che fanno tutti, e magari non solo nella nostra famiglia.

 

Amico e amica multipotenziale, non ti sembra una cosa già vista?

3. Affermazione di se stessi e guarigione.

Terza fase.

Quando si affrontano schemi per un lungo periodo, uscirne non è cosa semplice, può richiedere tempo, ma può determinare drasticamente il nostro futuro.

 

Posso offrirmi nuove opportunità?

Posso comprendere le dinamiche interne alla mia famiglia e al tempo stesso, senza rinnegare nessuno , scegliere una mia strada?

Posso aiutare la mia famiglia ad aprire gli occhi?

 

È esattamente questa tipologia di domande che permeano questa fase della rottura di un ciclo familiare. 

 

E sì, non è detto che raggiunta la consapevolezza, palesato il problema, il cycle breaker riesca a farsi ascoltare dagli altri membri della famiglia.

 

È più probabile si senta dire frasi tipo: sei cambiato, non sei più quello di un tempo, mi piacevi di più prima, adesso ci guardi dall’alto in basso, hai rinnegato tutto ciò che ti ho insegnato.

 

Fesserie del genere, insomma.

Che poi in realtà fesserie non sono, perché altro non fanno che palesare la paura al cambiamento.

 

Eppure è così che accade.

 

Amico e amica multipotenziale (si lo so, ti sto annoiando con questo ritornelli), ti dicono qualcosa queste indicazioni?

 

4. Una nuova possibilità

La quarta fase non è niente più che l’attuazione di un cambiamento.

È quando un cycle breaker si rende conto di avere individuato cause di dolore e attua il cambiamento.

 

È la fase in cui ci si dovrà domandare quale genere di reazioni ci dobbiamo aspettare dagli altri.

 

È il momento in cui ci domanderemo quali nuove fasi di vita autonome dovremo attuare. 

 

O ancora, è il momento in cui faremo i primi passi verso un nuovo futuro. Il momento in cui attueremo il cambiamento necessario che abbiamo individuato.

 

Consapevoli del fatto che forse potremmo farli da soli, che forse non verremo assecondati o compresi, ma che sono i passi necessari per uscire da un pattern comportamentale nocivo che ha condizionato la vita della nostra famiglia, la nostra e di chissà quante persone nemmeno ci rendiamo conto.

 

Amico e amica multipotenziale, che dite, ci siamo?

Un multipotenziale e un cycle breaker

Ecco quindi la conclusione finale.

 

Quasi sempre una persona multipotenziale ha vissuto le dinamiche di un cycle breaker.

 

Perché?

Molto semplice.

 

In un mondo dove la linearità lavorativa, la necessità di imparare un solo compito, viene messa in discussione per via della presenza di un multipotenziale, quel momento potrebbe essere quello di rottura di un ciclo.

Parliamo ovviamente di un multipotenziale che vuole seguire il suo percorso, e che non ha intenzione di lasciarsi rallentare perché – gli hanno raccontato – non è così che si fanno cose.

 

Molto probabilmente, mentre leggevi i quattro passaggi di vita di un cycle breaker, hai trovato potenti similitudini con la tua storia.

 

Io non ho avuto alcuna difficoltà ad individuarli.

 

Se sei un multipotenziale nove volte su 10  sei un cycle breaker.

 

Da adesso conosci questo nuovo termine, il suo significato e ti sei portato avanti col tempo perché tranquillo, tranquilla, ne sentirai parlare a lungo.

 

Noi ci vediamo il prossimo articolo.

E se tutti i martedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?

 

Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.

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