Reinventarsi un lavoro a 40 anni: posso farlo? Spoiler, si!

Reinventarsi un lavoro a 40 anni.
Possibile? Spoiler. Si, lo è.
Tra parentesi, lo è anche a 50, a 60 e sostanzialmente fino a quando sarai tu ad aver voglia di provarci.
Attenzione però!
Non è come bere un bicchiere d’acqua e serve una dose di consapevolezza di quelle serie serie. Ma serie serie.
Però fidati, si può fare!
Come faccio ad esserne così sicuro?
Perché è esattamente la mia storia e ho intenzione di condividere con te alcune riflessioni e alcune strategie che ti daranno una mappa assolutamente personale – ma funzionale – per riuscire in questa impresa.
Leggi l’articolo fino alla fine perché anche nei passaggi meno comprensibili potrebbe nascondersi un easter egg di quelli che possono riscrivere la tua storia.
E se stai leggendo questo articolo, forse forse ne hai bisogno.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Cosa mi posso inventare per lavorare?
Partiamo da questo presupposto.
Se hai il desiderio di reinventarti un lavoro a 40 anni le motivazioni sono molteplici. Proviamo ad indicarne qualcuna?
1. Insoddisfazione nel rapporto di benessere tra carriera e vita
Una statistica che cito spessissimo fonte Randstad Professionals, racconta che l’80 % delle persone è insoddisfatta del proprio lavoro.
Condivido con te un articolo di Repubblica che racconta nel dettaglio esattamente questo aspetto.
Benessere, carriera e vita privata: l’80% dei lavoratori è insoddisfatto
SEI IN DIFFICOLTÁ?
I tuoi molteplici interessi ti stanno mettendo in scacco e ti hanno impedito di crearti un percorso lavorativo chiaro ed appagante? Se ti va ho pensato di aprire questo spazio sicuro. Un modo per fare due parole e darsi una pacca sulla spalla a vicenda. Ovviamente non costa nulla.

SE INVECE SAI CHE UN CAFFÈ NON BASTERÁ, DAI UN’CCHIATA A QUESTA PAGINA.
2. Cambiamento delle situazioni personali e professionali
Eventi come un matrimonio, la nascita di un figlio, una pandemia, hanno portato moltissimi a rivalutare il concetto di benessere legato alla propria professione.
Sto sfruttando il mio tempo in qualcosa che mi consente di godere davvero della mia vita?
O forse lo sto spendendo in qualcosa che mi allontana dai miei veri valori?
Domanda più che lecita che per moltissimi palesa una risposta soltanto: no, non sto facendo qualcosa in linea con ciò che desidero per la mia vita.
Reinventarsi un lavoro a 40 anni spesso parte da questi valori.
Il “work life balance” è una cag6ta pazzesca Il “work-life balance” è una cagata pazzesca. Punto. E non hai letto male. …
3. Allontanamento dai propri valori
La stragrande maggioranza di noi, non si rende conto di quanto una carriera non in sintonia con i propri valori, sia un compromesso costante, quotidiano, che diventa un graduale avvicinamento ad un punto di non ritorno.
Cosa significa?
Significa che talvolta amiamo il nostro lavoro ma non amiamo per chi lo svolgiamo.
Ci si autoconvince che è necessario proseguire per un bene superiore non sempre chiaro, fino a che non ci si rende conto di aver remato per troppo tempo in una direzione drammaticamente in contrasto con quello che reputiamo giusto.
Quando immagino questa cosa penso sempre al film Jerry Maguire. Mai visto?
Un Tom Cruise in grande spolvero interpreta un agente in piena crisi esistenziale.
Facciamo così, qui sotto ti linko un trailer o quello che trovo sul tubo.
4. Cambiamenti del mercato del lavoro
Se non siamo noi a stancarci del lavoro, potrebbe capitare sia il lavoro a stancarsi di noi.
Se sei stato un magnifico riparatore di fax, qualche anno fa ti sarai trovato esattamente in questa situazione.
E se appartieni ad una qualsiasi di quelle attività creative che da poco sono state investite dall’ intelligenza artificiale, è altrettanto probabile tu stia facendo i conti con un ipotetico futuro in cui le tue competenze verranno messe in discussione.
5.Insoddisfazione o indecisione nella propria carriera
Forse sei una persona che per molti anni ha cercato una propria strada senza trovare quella giusta.
Hai accumulato parecchie competenze ma senza trovare il percorso che ti permettesse di pensare: “ehi, è esattamente qui che vorrei essere”.
Magari con il tempo ti sei sentito o sentita inconcludente, gli anni sono passati, l’insoddisfazione è aumentata e senza che te ne accorgessi ti sei trovato o trovata alla soglia dei quaranta senza sapere esattamente dove tu stessi andando.
A quel punto, accedere ad un nuovo lavoro è stato sempre più difficile, e mandare un curriculum o sostenere un colloquio è diventata un’impresa che salvare Fantasìa dal Nulla in confronto era una limonata fresca.
Ed eccoti qui, a domandarti come rimettere in fila tutto.
E si, questa è la situazione in cui mi sono ritrovato io prima che dessi un senso a tutta la mia storia e trovassi un percorso che mi facesse sentire ok.
Tra parentesi, se questa è la tua situazione ti faccio una domanda: hai mai pensato di essere una persona multipotenziale?
Se questa idea non ti ha mai sfiorato o se non sai cosa significa, forse è il momento di fare chiarezza. Apri il link che trovi appena sotto.
inventarsi un lavoro a 40 anni ...Cambiando completamente lavoro
Veniamo dunque a noi.
Eccoci qui nell’universo in cui le domande che ci poniamo sono cose del tipo:
Che lavoro posso fare dopo i 40 anni?
Come cambiare carriera?
Cambiare completamente lavoro senza far esplodere la mia vita è possibile?
O ancora – e so che questa domanda te la sei posta – quali sono i lavori che si possono fare da casa?
Oggi risponderemo ad alcune di queste domande e non solo.
Metteremo assieme una mappa in cui proveremo ad isolare alcuni punti indispensabili per reinventarsi un lavoro a 40 anni, realisticamente, senza salti nel vuoto (quelli li ho già fatti io) e con un briciolo di umiltà che non guasta mai.
Ecco quindi la mia personalissima lista programmatica.
Punto dopo punto.

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Adori leggere ma hai poco tempo per farlo? Prova con il podcast. Ci trovi tutto quello che cerchi se stai esplorando la multipotenzialità.
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il podcast sulla multipotenzialità
1. Reinventarsi un lavoro a 40 anni: Autovalutazione delle passioni
Se ripartenza deve essere, allora facciamo in modo che sia fatta in linea con le proprie passioni, i propri valori, le proprie aspirazioni.
Troppo spesso non siamo in sintonia con il mondo del lavoro. Troppo spesso il mondo del lavoro è in contrasto con le cose che riteniamo importanti.
Non tutti hanno la carriera come primo obiettivo.
C’è chi non ha alcun interesse nel guadagno e mette al primo posto la famiglia sempre e comunque.
Senza entrare nel merito, facciamo in modo di ripartire da un punto sensato e che ci dia soddisfazione.
Come faccio a comprendere quali sono le mie passioni?
Come individuo i valori che voglio tenermi stretti per non ritrovarmi in diffcoltà tra qualche anno?
Cosa aspiro a fare, in che modo posso dare il mio contributo nel mondo?
Questa domande hanno a che fare con il trovare il proprio scopo nella vita, che si lo so, suona in maniera altisonante, ma fossi in te una lettura all’articolo che ti linko adesso la darei ugualmente.
Si concentra su questo punto in maniera specifica.
Come trovare il proprio scopo nella vita.
2. Autovalutazione delle proprie competenze
In sostanza, cosa sai fare?
Attenzione.
Non ti sto domandando “quale lavoro sai fare(?)”.
Ti sto chiedendo quali sono le competenze che hai messo via in anni di attività lavorativa.
Facciamo un esempio:
Hai lavorato nel mondo della vendita a stretto contatto con il pubblico. E magari dopo 20 anni hai capito che la vendita è una delle cose che maggiormente detesti in tutto l’infinito quadrante alfa della via lattea.
Abbasso la maledetta vendita insomma.
Ecco però cosa devi fare.
Poniti questa domanda: quali skills indirette ho sviluppato facendo vendita, oltre l’abilità di vendere fine a se stessa?
(1) Negli anni avrò lavorato sulla mia pazienza.
(2)Sarò diventato un buon ascoltatore o una buona ascoltatrice.
(3)Magari avrò compreso che mi piace aiutare le persone – ma senza il fine di dover vendere loro qualcosa.
(4)Probabilmente avrò sviluppato capacità che mi permettono di aiutare gli altri – e me stesso – a ragionare.
(5)Forse avrò messo da parte imbarazzo ed altre emozioni talvolta limitanti, anche se sacrosante.
(6)Perché no, potrei avere competenze di public speaking che te le racconto.
Ecco, potrebbe essere alcune di queste cose ti piacciano e rappresentino la persona ed il lavoro che vorresti essere. Competenze arrivate dalla vendita anche se la vendita non la ami più.
E ho elencato solo le prime che mi vengono in mente.
Quali cose potresti fare che sfruttino queste tue skills messe da parte negli anni?
Ti dico solo che mentre rileggo questa lista, da amichevole prof di quartiere quale sono, mi ritrovo a pensare che un venditore è potenzialmente un eccellente educatore e nel mondo della scuola gli educatori sono merce ricercatissima.
Qualsiasi lavoro tu abbia fatto, ci sono sicuramente delle skills che emergeranno dai tuoi anni dedicati ad una mansione, e quelle skills sono senza dubbio incanalabili altrove.
Se non riesci a individuarle in solitaria, prenota una coaching, proveremo a farlo assieme.
Ti lascio la mia mail.
dino@dinoenne.it
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3. Cambiare settore di lavoro individuando un campo dove operare
Ti ho fatto individuare le tue passioni.
Poi ti ho trasformato in un archeologo pronto a scavare nel proprio passato per individuare le competenze già messe in cantiere.
Adesso pratichiamo un po’ di consapevolezza.
Cambiare settore di lavoro non è una passeggiata. Sarai sotto attacco dell’ansia, della frustrazione.
Sicuramente ti sentirai vittima della sindrome dell’impostore e avrai a che fare con la sindrome dell’eterno esordiente.
Insomma. Già non sarà facile, in più ti scontrerai con tutti questi spauracchi che fidati, ci sono e ti creeranno problemi.
A me ne hanno creati eccome.
Oltre a questo le offerte lavoro per quarantenni non è che fiocchino.
Ecco quindi su cosa concentrarsi:
Il mondo del lavoro è in continuo fermento e nuove professioni si aprono in loop costante. Parti da una ricerca sensata e individua uno stuolo di attività che combacino sia con le tue passioni che con competenze che hai già in cantiere.
Che siano nel mondo tech, nel mondo dell’ecologia, della cucina – qualsiasi – che richiedano l’apertura di una partita iva forfettaria o che prevedano un’assunzione.
In questo passaggio ti invito a compiere un percorso simile a quello che ti ho chiesto di fare in relazione alle tue competenze: non fermarti semplicemente alla definizione del lavoro ma prova ad approfondire.
Quali sono le mansioni che dovrò svolgere facendo quel lavoro?
A volte immaginiamo un lavoro in un modo, salvo poi renderci conto che quello che dobbiamo fare in pratica è completamente diverso da quello che ci aspettavamo.
Talvolta questo è un bene, ma quasi sempre si rivela una pessima rivelazione.
Soprattutto, identifica quali qualifiche – se necessarie – e quali competenze dovrai mettere in cantiere per poter accedere a quel lavoro che stai individuando.
Ci sarà da formarsi?
Molto probabile sia così.
Ma tranquillƏ , se ce l’ho fatta io ce la puoi fare anche tu.
Ultima nota, scegli in base a quello che ti fa stare bene e soprattutto non sottovalutare la tua tipologia di personalità, cosa della quale si parla sempre troppo poco.
Ti lascio un articolo per aiutarti a riflettere a riguardo.
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4. Reinventarsi un lavoro a 40 anni non smettendo di formarsi
Adesso ti dico una frase e poi vomito.
Se non ti formi ti fermi.
Questa l’hai sentita un milione di volte, ne sono sicuro.
E sai cosa ti dico? Questa frase è tanto sensata quanto malsana.
La formazione continua è la base per la ripartenza – a dire il vero è la base sempre – ma ha un piccolo problema di convergenza con il quale è bene fare i conti prima di schiantarsi contro il muro del born out.
Formarsi quando si è divorati dall’ansia per il cambiamento, o per l’incertezza del percorso necessario per reinventarsi, è una cosa di quelle che faticheresti a fare anche se tu fossi il maestro Uguay.
Quindi?
Quindi, trovati delle finestre durante la giornata in cui sai che la concentrazione sarà elevata e dedica anche solo 30 minuti al giorno ad approfondire le tue competenze. Se riesci di più ovviamente è meglio, ma se sei in difficoltà, poco è meglio di niente.
E sarà senza dubbio solo il punto di partenza.
Sappi infatti che per creare una buona abitudine, a volte bastano dieci minuti al giorno. Fisiologicamente i minuti passaeranno da dieci a 20, a sessanta a 120 e così via.
Attenzione però a questa cosa.
In che momento della giornata dedicare quei 10 minuti o quella mezz’ora alla formazione?
Comprenderlo è un mix tra impegni personali e comprensione del proprio cronotipo.
Ti lascio un link in cui approfondire quest’ultimo concetto.
Potrebbe essere tu sappia che la nostra mente non funziona sempre al massimo qualsiasi ora del giorno. Quello che però forse non sai è che consigli generici come “studia la mattina presto” non vanno bene.
Tutti siamo infatti condizionati da come risponde il nostro orologio circadiano. E ovviamente non risponde in maniera uguale per tutti – sarebbe troppo facile.
Come risponde il tuo? Quando la tua concentrazione è al massimo? In altre parole, quale è il tuo cronotipo?
Scoprilo nel link sotto e semplificati la vita in questo complessissimo percorso di cambiamento.
Che cosa è un cronotipo e perché conoscere il tuo ti cambierà la vita (in meglio) Sapere cosa è un cronotipo può …
5. Reinventarsi un lavoro a 40 anni facendo rete
Scontato ma va detto.
Molte volte, nuove opportunità arrivano dalla rete di conoscenze.
Chiariamo un concetto.
Quando è il momento di cambiare azienda?
Quando si verificano situazioni che ci impediscono di andare oltre, come alcune di quelle che abbiamo elencato ad inizio articolo.
Ovviamente però, a 40 anni, le possibilità calano, soprattutto se stiamo cercando, non solo di cambiare azienda (cosa relativamente semplice), ma stiamo cercando una vera e propria rivoluzione nella nostra vita.
E si, l’ho vissuto in prima persona e so esattamente quanto sia complesso il processo di cambiamento sia nella nostra mente, sia nella mente di chi ci troviamo di fronte.
Fare rete quindi, diventa assolutamente indispensabile. Ma assolutamente che più assolutamente non si può.
Io stesso sono riuscito a crearmi un nuovo percorso attraverso la mia personale rete di conoscenze. Ovviamente non tralasciando i punti di cui ti ho già parlato e che precedono questo.
Perché non aumentare allora la propria rete di conoscenze?
Sotto questo aspetto, perché non sfruttare i social.
Linkedin ad esempio è un ottimo strumento di personal branding, efficace per farsi conoscere e per creare legami.
Ehi, ma io non so usare linkedin, e nemmeno gli altri social!
Fortunatamente oggi, formarsi per lavorare sul proprio personal brand è piuttosto semplice e gli strumenti, anche estremamente economici, non mancano.
Ad esempio potresti iscriverti a Learnn e studiare solo quei corsi che possono esserti utili per raggiungere il tuo obiettivo.
Non ho collaborazioni e non ho codici sconto, ma ti lascio ugualmente qui il link al sito. Facci un giro.
Secondo me sono soldi (pochissimi) davvero ben spesi.
Link learnn
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6. Reinventarsi un lavoro a 40 anni richiede pazienza e amor proprio
Parliamo ora della cosa più importante.
Detto tutto ciò che abbiamo detto, chiariamo un ulteriore concetto.
Cambiare azienda nella quale lavoriamo non è semplice.
Rivoluzionare il proprio lavoro a 40 anni invece, è una vera e propria scelta epocale.
E non te lo dico per spaventarti perché è assolutamente possibile riuscirci.
Devi però essere consapevole che sarà necessaria tutta la tua pazienza e la tua consapevolezza.
Le aziende rispondono poco ai curriculum ( a proposito, il tuo ovviamente andrà sistemato).
Di decine di domande che invierai, probabilmente ne torneranno indietro poche – ma non sarà un problema perché tu starai già facendo rete.
Quasi certamente, in moltissimi casi verrai ignorato o ignorata, e quando dico moltissimi intendo anche centinaia.
Ecco il punto su cui devi concentrarti.
Sappi che è normale.
Sappi che quando ti scontrerai contro questo muro, beh non sarà una cosa successa solo a te.
Ho perso il conto dei colloqui mai fatti e del lavoro fatto inutilmente senza ricevere un feedback.
È tutto normale.
Non te ne devi stupire e non ti devi far abbattere.
Inizia questo cambiamento con la consapevolezza che non ti sarà regalato. Ancora , inizialo dandoti un discreto periodo di tempo per vedere la tua voglia di reinventarsi materializzata.
Non demordere.
Fidati.
Non è semplice, ma se anche il tunnel è lungo alla fine la luce arriva sempre.
In questo percorso non dimenticare di aver cura di te stesso o di te stessa.
Leggi, cura la tua persona, pratica attività sportiva, vai a letto quando devi andare a letto, sii una persona moderata e cerca un tuo equilibrio.
Tutte piccole cose indispensabili per mantenere alto il livello di serenità, fondamentale per affrontare questa fase di passaggio.
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Reinventarsi un lavoro a 40 anni: considerazioni finali
Cosa mi posso inventare per lavorare?
Inventarsi un lavoro a 40 anni, ma anche a 50, 60 e oltre, è possibile?
Questa domanda te la sei fatta.
E me la sono fatta anch’io in passato.
Poi ho pensato:” ehi Dino, ma tu sei un marketer, pensa in maniera analitica”.
Ed è esattamente quello che ho fatto.
Il problema non è inventarsi o che cosa inventarsi per lavorare.
Il problema prima di tutto è capire qual è la cosa che noi vogliamo fare. Ecco perché ti ho consigliato di lavorare sui primi punti e cioè sull’identificazione delle proprie passioni e delle proprie competenze.
Perché quello è il punto di partenza.
E dopo?
E dopo , prima di inventarsi qualcosa di nuovo, esplora il mondo del lavoro. Sii una persona adattabile e ragiona su ciò che un determinato lavoro ti porterà a fare.
A quel punto ti accorgerai che forse il lavoro che stai cercando esiste già e forse, quella tipologia di lavoro è proprio alla ricerca di figure nuove, senza limiti di età.
Forse stai pensando che dovrei essere più specifico, e dirti quali sono questi lavori.
E forse in futuro scriverò un articolo a riguardo.
Ma se ci rifletti bene, non sono io a doverti dire qual è il lavoro giusto. Quello lo puoi capire soltanto tu attraverso i primi punti che ti ho sottolineato.
se Però senti il bisogno di parlarne faccia a faccia, perché credi per te sarebbe necessario un aiuto esterno, per definire meglio i prossimi passi, per identificare una mappa che ti porti al tuo futuro desiderato, beh, valuta un percorso di coaching. Prenota qui la prima call che NON è vincolante ed è gratuita.
Spero questo articolo ti sia stato utile.
Qualsiasi domanda tu abbia da fare scrivimela tranquillamente, sotto trovi tutti i miei recapiti.
Noi ci leggiamo il prossimo articolo.

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