3 motivi per NON smettere di procrastinare (non del tutto perlomeno)

Il desiderio di smettere di procrastinare, è la balena bianca di ogni procrastinatore seriale.
Rimandare sempre le cose ad un successivo momento è una pratica che a lungo andare mina la stabilità lavorativa, sociale e personale di ogni persona.
Eppure, ci sono almeno 3 buoni motivi per cui la procrastinazione può diventare un potente alleato e secondo me, conoscerli, ti potrebbe dare una differente chiave di lettura su questo annoso problema.
Si, perché sono sicuro la procrastinazione ti abbia messo in difficoltà parecchie e parecchie volte nella vita.
Quindi. Facciamo un patto.
Io te li mostro e ci scriviamo due parole.
Tu per, non li prendi come scusa, e li utilizzi come un boost per la tua produttività.
So che questa frase potrebbe sembrarti strana, in fondo ti sto dicendo che procrastinando aumenterai la tua produttività.
Però fidati, hai capito benissimo.
Stai per leggere 3 motivi che ti permetteranno, attraverso la procrastinazione, di migliorare non solo la produttività, ma parecchie altre cose.
Prontə per questa lettura controintuitiva?
Arriva in fondo perché il terzo punto è il mio preferito.
Partiamo.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Procrastinare: significato
Facciamo un attimo di chiarezza per parlare con le medesime consapevolezze iniziali.
Cosa significa procrastinare?
La procrastinazione è il comportamento di ritardare o posticipare l’esecuzione di un’attività o un compito, nonostante la sua importanza o urgenza. È un fenomeno comune che coinvolge il rimandare intenzionalmente qualcosa che dovrebbe essere fatto in un momento specifico, sostituendolo con attività meno importanti o piacevoli.
Questa definizione è quella che più calza con il discorso che faremo tra poco.
Perché a volte si tende a procrastinare?
Anche qui chiariamo un concetto fondamentale.
Procrastinare non è sempre colpa nostra.
Talvolta ci sono presupposti di base che ignoriamo ma che potrebbero condizionare pesantemente la nostra attitudine a rimandare sempre a domani ciò che dovremmo fare oggi.
Ad esempio:
Sei a conoscenza del tuo cronotipo?
Non conoscerlo ti porterà a svolgere compiti in un momento della giornata in cui tu dovresti fare tutt’altro andando contro la tua stessa genetica.
Ritrovarsi a fare compiti che in quel preciso momento sono fuori dalle nostre corde, è come aprire la porta di casa alla procrastinazione e farle trovare un gin tonic con rametto di rosmarino, sul tavolino di fianco alla nostra poltrona preferita.
Potrebbe andare meglio insomma. In tutto questo il cronotipo è un argomento fondamenale.
Vuoi saperne di più? Prova a dare un’occhiata a a questo articolo: Che cosa è un cronotipo e perché conoscere il tuo ti cambierà la vita
Hai mai pensato potresti essere multipotenziale?
Anche qui, esistono persone che hanno la procrastinazione “nel sangue” per il semplice motivo che hanno la tendenza ad annoiarsi facilmente ed hanno la necessità di vaiare spesso le loro attività. Se la noia fa capolino, la procrastinazione è dietro l’angolo e anche in questo caso, non è colpa tua.
Vuoi saperne di più? Ecco l’articolo giusto per te: Come capire se sei multipotenziale in 6 passi
Fatta chiarezza su questi aspetti, proseguiamo.
Smettere di procrastinare

C’è ancora una nota che voglio darti prima di accedere al lato oscuro della forza.
Sto per darti 3 motivi davvero incredibili per cui dovresti fare della procrastinazione un tuo potente alleato.
Al tempo stesso abbiamo già fatto una premessa:
Questi motivi non vanno presi come scusa, anche perché ti renderai conto senza alcuna difficoltà quanto ” da grandi poteri derivino grandi responsabilità. “
Quindi, per mettermi in pace con la mia coscienza voglio darti anche il link all’articolo che rappresenta l’antitesi di quello che stai leggendo ora, e che potrà esserti utile in egual maniera:
7 soluzioni inconsuete per smettere di procrastinare (il problema potresti non essere tu)
Per avere una visione sensata e di totale controllo dell’argomento, fossi in te, li leggerei entrambi.
Adesso però bando alle ciance.
Ecco i 3 motivi per cui NON dovresti smettere di procrastinare.
1. Procrastinare per stimolare la creatività.
1 MINUTO E MEZZO
Ogni giorno un reel.
Produttività e Multipotenzialità in pillole quotidiane.
Ti spiego questo punto citando un personaggio che se ami la lettura molto probabilmente conoscerai.
Neil Gaiman.
Anno 2013, l’autore rilascia un’intervista nella quale racconta dei suoi lunghi periodi di procrastinazione.
Cosa c’è di curioso in ciò che dice? La cosa curiosa è l’attività che lui svolge durante le sue procrastinazioni.
Passa il tempo rispondendo alle mail dei suoi fan.
Ecco adesso il fatto leggendario.
Un suo fan gli chiede una dritta per un libro tema vampiri.
Gaiman ci pensa ed iniza a scrivere senza alcuna velleità professionale.
La mail verrà inviata 30.000 parole dopo, in quella che, più che una traccia, avrà le sembianze di un libro stesso.
Successivamente Gaiman affermerà:
certo, ho perso tantissimo tempo, gli ho dedicato un’infinità di attenzione, ma da questa mail, procrastinando, ho ricavato idee per il mio libro successivo.
Quando ci sentiamo bloccati e abbiamo bisogno di una pausa, perché non riflettere su come utilizzare quella stessa pausa, come trampolino di lancio per le nostre attività?
Ecco quindi un piano in due passi che possiamo ricavare dalla vicenda di Gaiman.
1.1 Fare una lista
Strutturare una lista di attività creative che siano nelle nostre corde ( scrivere, disegnare, cantare, leggere). Tutto ciò possa essere portato avanti nei momenti di pausa.
1.2 Sfruttare i momenti di pausa
Utilizzare le attività della lista che abbiamo precedentemente compilato, per riempire le pause quotidiane.
Pensaci:
siamo in pausa quando aspettiamo che salga il caffè dalla moka, siamo in pausa quando aspettiamo che sia pronto il pranzo, siamo in pausa in pausa pranzo, siamo in pausa se siamo in anticipo per un appuntamento.
Cosa facciamo solitamente in queste pause?
Tiriamo fuori il nostro smartphone e dedichiamo il nostro tempo ad un’attività senza alcune genere di proiezione futura.
Gaiman suggerisce: utilizza quel tempo per fare qualcosa di utile, creativo. Procrastina con creatività.
La creatività chiamerà creatività e sarà un motore perpetuo che ti permetterà nuovamente di essere creativo in una fase successiva auto-alimentandoti.
L’ispirazione arriva, ma deve trovarci al lavoro.
2. Procrastinare per tessere relazioni
Qui tiriamo fuori un nome che molti di voi conosceranno.
Se non lo conoscete, vi consiglio un suo meraviglioso speech di cui vi lascio il link.
Nella mente di un procrastinatore
Urban è un blogger americano, noto per il suo blog Wait but Why, in cui tratta argomenti di vario genere in modo divertente, originale, ironico.
Tim Urban è anche un noto procrastinatore e per vincere la sua procrastinazione ha deciso di utilizzarla per tessere relazioni con la sua Community.
Cosa fa?
Stringe patti con loro per evitare di perdersi nelle dinamiche costanti della sua innata attitudine a procrastinare.
Ad esempo annuncia la data di uscita di un suo blog post, la comunica ufficialmente alla sua Community, che a sua volta gli ricorderà costantemente gli impegni presi.
In questo modo ottiene due obiettivi.
2.1 Crea un legame
Sfrutta la procrastinazione per creare un legame intenso con la sua Community.
2.2 Si sottopone ad una pressione
Tra una procrastinazione e l’altra, riesce a non far venire meno la pressione esterna che lo spingerà a lavorare e a rispettare le scadenze.
Un valore pratico da applicare ogni giorno?
Se stai cercando di raggiungere un obiettivo personale, come ad esempio potrebbe essere perdere peso, imparare una nuova lingua, quello che vuoi, cerca un amico o un familiare con cui condividere il tuo obiettivo.
A quel punto sarà molto più facile raggiungerlo e il gradito effetto collaterale sarà quello di aver stretto una relazione con chi avrà svolto con noi il percorso.
Ancora, perché non provare a porre degli obiettivi comuni? Se lavoriamo all’interno di un team ad esempio, creare dei veri e propri gruppi di lavoro in cui ci si sostiene a vicenda.
Abbiamo un problema di procrastinazione? Lo sfruttiamo per fortificare le nostre relazioni per far sì che questo problema sia da collante per la creazione di un team, per creare affiatamento.
3. Procrastinare per essere più produttivo

L’ultimo esempio che voglio farti conoscere è quello di sua maestà Steven Spielberg.
Quello che in molti non sanno del regista più famoso di Hollywood è la sua discreta attitudine a rimandare le cose.
Non è tutto perché da punto debole a punto di forza è un attimo.
Questa sua attitudine con il tempo si è trasformata in uno dei suoi più potenti alleati per essere più produttivo.
Leggendaria è la procrastinazione che portò avanti nel momento in cui dovette completare i testi di Indiana Jones e il tempio maledetto.
La leggenda narra passasse giornate intere mangiando patatine e guardando episodi dei Flinstones.
Come gestisce la procrastinazione in questa fase perché diventi un suo potente alleato?
Molto semplicemente si dà un limite di tempo.
Si concede di procrastinare senza senso di colpa, senza frustrazione, senza effetti collaterali, ma solo per un certo periodo di tempo.
Terminato quel momento, inizia la sua arte, inizia la sua produzione lavorativa e porta a compimento il suo lavoro.
Ma non è tutto qui. Perché oltre a consentirgli di portare a termine il suo lavoro, la sua attitudine da procrastinatore cronico, gli permette di ottenere 3 effetti collaterali estremamente importanti.
Quali sono?
1. Procrastinare gli consente di ricaricare le sue energie
2. Ricaricarsi lo aiuta ad elaborare le idee e ad essere più produttivo.
3. Generare pause e attuare pause, riduce drasticamente i livelli del suo stress, la fatica mentale, migliora la salute, il benessere e sicuramente le sue performance.
Tutti effetti collaterali che avremo anche noi con una sana e controllata procrastinazione.
Non smettere di procrastinare del tutto.

Siamo in chiusura.
Procrastinare è un nemico complesso da affrontare se spara alla cieca.
In quel caso, rimandare sempre è come utilizzare una carta di credito: ci si diverte molto fino a quando non arriva il conto. ( Quasi cit. di Christopher Parker)
Il procrastinatore quasi sempre non si rende conto di quanto si sommino i compiti lasciati per strada e quali conseguenze possano avere su un quadro di vita complessivo.
Al tempo stesso, una sana procrastinazione è un compagno di brain storming non indifferente se si sa dove andare a mettere il proprio focus.
Spero i punti che ti ho suggerito possano esserti d’aiuto.
Fammi sapere che ne pensi nei commenti e cercami sui vari social.
Sono praticamente ovunque.
Ci leggiamo il prossimo articoli.
Dino.

E se tutti i martedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?
Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.
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