come mantenere la concentrazione: 6+1 mosse che i poteri forti vogliono tenerti nascoste

Come mantenere la concentrazione?
Anno 2024 una delle battaglie quotidiane che più affligge e che più ci vede – sovente – sconfitti è la capacità di mantenere alta la concentrazione.
E non sto mica scherzando.
Ci sono decine e decine di libri che parlano esattamente di questo argomento. Perché?
Perché la capacità di restare focalizzati su un unico argomento, un unico compito da svolgere, una task che stiamo portando avanti, ma anche quel film che stiamo guardando stropicciati sul divane, beh quella capacità di restare concentrati è una cosiddetta soft skills che sta andando perdendosi.
Che poi nemmeno troppo soft skills.
Perché ho poca concentrazione?
Come fare per essere più concentrato?
Ci sono delle attività per aumentare la concentrazione che io posso apprendere?
Questo e molto altro su questi schermi.
Leggi l’articolo fino alla fine, soprattutto se hai fatto fatica a leggere questa scoppiettante introduzione. Perché sì che tu, solo tu
Sempre tu, anche tu, nient’altro che tu, proprio tu potresti avere bisogno dei suggerimenti che sto per darti.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.

Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Concentrazione: significato
Intanto partiamo col dire che nella chiusa del paragrafo precedente c’è una semicitazione, che mamma mia signora Longari, se me la becchi ti dico solo che hai parecchi numeri. E se non la becchi fa nulla; però ci tenevo a dirtelo perché lascia trapelare il mio background di altissimo livello intellettuale.
E leggi fino in fondo l’articolo svelo la citazione super.
Tornando a noi.
Restare concentrato significa essere capaci di mantenere l’attenzione su un compito o un’attività specifica per un periodo di tempo prolungato, senza lasciarsi distrarre da pensieri, stimoli esterni o altre attività. È la capacità di focalizzare le proprie energie mentali e fisiche su un obiettivo preciso, filtrando le distrazioni e ignorando ciò che non è rilevante per il compito attuale.
Che non significa necessariamente lavorare senza pause per lunghi periodi, significa solo darsi delle regole e delle strategie per riuscire a portare a casa questa capacità in via di estinzione.

Ti andrebbe di approfondire questi argomennti ogni lunedì in 5 minuti.
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A cosa è dovuta la mancanza di concentrazione?
In questo paragrafo non ho intenzione di farti uno spiegone infinito.
Vorrei passarti invece la consapevolezza di un’informazione che già hai chiara in mente (ne sono sicuro) ma che sentita dire da qualcun altro ti darà una maggiore visione e percezione del problema.
Sono due le macro cause che ci impediscono di mantenere la concentrazione.
La prima riguarda ciò che ci ronza per la testa:
Parlo del nostro vociare interiore e dei pensieri che sopraggiungono noncuranti di ciò che stai facendo. Questo include pensieri ricorrenti, preoccupazioni, ansie ad esempio.
Spesso questo vociare si trasforma in pensiero eccessivo e, nel caso, capire come smettere di pensare troppo è un passaggio importante per uscire da un loop potenzialmente pericoloso.
O ancora a distrarci potrebbero essere tutte le passioni che abbiamo dentro, tutte le cose che vorremmo fare ma che non sempre possiamo fare nel preciso momento in cui dedichiamo loro qualche pensiero. Ci sono persone – io sono una di queste – che hanno la necessità di seguire tutte le loro passioni e di conseguenza hanno la necessità di incastrarle in una vita che non sempre è quella che vorrebbero.
E che talvolta sono frustrate per questa quotidianità così poco simile a loro.
Se ti ci rivedi, sappi che queste persone sono definite multipotenziali e capirne di più sul loro conto significa capirne di più sul tuo. Ecco un articolo che – se ti ci rivedi in tutto questo – potrebbe parlare di te.
Multipotenzialità: cosa è? La guida super pratica Multipotenzialità. Se ne parla da quarant’anni e partendo dagli studi del dottor Frederickson – …
La seconda causa è rappresentata dalle distrazioni esterne:
In questo caso parliamo di tutte quelle forme di interferenza che provengono dall’ambiente circostante.
Notifiche di smartphone, email, chiamate, rumori e interruzioni di vario che tipo possono distoglierci da ciò che stiamo facendo, frammentando la nostra attenzione e interrompendo il flusso di lavoro.
Ti capita di non sapere come mantenere la concentrazione per via di queste cause esterne?
Se hai detto no allora stai mentendo.
Sicuro sicuro. Capita a tutti. Ma a tutti tutti.
Ed in tutti i casi se hai letto fino a qui, a maggior ragione senti tuo questo problema.

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Come si fa a mantenere la concentrazione?
Adesso che ci siamo messi intorno a questo tavolo e abbiamo posto le basi per questa chiacchierata, sono pronto a condividere con te una manciata di suggerimenti. Sono quelli che nel mio caso hanno fatto la differenza e sono abbastanza convinto – in qualche modo – potrebbero essere utili anche a te.
Uso il condizionale ovviamente perché ciò che per me ha funzionato alla grandissima, non per forza su di te avrà lo stesso effetto.
La mente è cosa strana, e la mia non è uguale alla tua. Se però fino ad ora ti sei sentito in linea con quello che abbiamo detto è probabile ti ci ritroverai piuttosto bene.
Quindi cominciamo.
Ecco i super punti per riuscire a non perdere la concentrazione e nel caso la si perda, riuscire a ritrovarla.
Perfetto, procediamo.
1.Come mantenere concentrazione e lucidità mentale con l’esercizio fisico.
L’importanza dell’esercizio fisico nella promozione della concentrazione e della funzione cognitiva è il segreto di Pulcinella per noi che abbiamo la concentrazione di un koala.
Quando ti muovi mandi più sangue al cervello, e di conseguenza più ossigeno. Ma detto così significa poco. Quello che conta è ciò che ti dirò tra poco.
Mentre ti alleni, il tuo cervello si mette in moto, e mentre lo fa rilascia sostanze chimiche come la dopamina e la noradrenalina. Te lo dico in altri termini: Il tuo cervello ti regala due alleati per la concentrazione che equivalgono ai raggi gamma del dottor Banner quando si traforma in Hulk.
Ti danno quell’impulso super per affrontare le sfide e mantenere l’attenzione alta.
Oltre a questo, fare attività fisica ti permette di tenere sotto controllo l’ansia, lo stress, riduce il rumore di fondo della nostra mente e guarda un po’, ci aiuta a dormire meglio.
Che sono tutte componenti indispensabili per mantenere alta la concentrazione.
Se vuoi migliorare la concentrazione, fai attività fisica.
Come migliorare la Gestione del tempo facendo sport (8+1 buoni motivi) Come migliorare la gestione del tempo? Presta attenzione, c’è una cosa …
2.Essere più concentrato suddividendo i compiti e festeggiando regolarmente.
Sia che tu sia una persona che tende a distrarsi per ciò che passa nella tua mente, sia che tu sia una persona che tende a distrarsi maggiormente per ciò che accade al di fuori, l’approccio ai compiti che dobbiamo portare avanti è indispensabile.
Ecco perché suddividere un macro compito in tante piccole parti ci aiuta a mantenere alto il livello di concentrazione.
Suddividere un macro compito ci permette di stabilire tanti piccoli traguardi. Raggiungere un traguardo è una ricompensa implicita. Ogni volta che raggiungiamo un traguardo ci sentiamo bene perché abbiamo ottenuto qualcosa.
Se il nostro traguardo è la fine di un macro progetto, va da sé che raggiungerlo può richiedere molto tempo, molto sforzo, molta concentrazione, molta energia.
Siccome è quasi impossibile arrivarci in scioltezza, ne deriverà anche parecchissima frustrazione.
Ridurre un compito grande in tanti piccoli compiti ci permette di godere da subito di ogni piccolo risultato che avremo ottenuto e di ogni piccolo traguardo raggiunto.
E se ci pensi strategie come quella della tecnica del pomodoro, hanno proprio questo scopo e cioè porti un micro traguardo di 25 minuti.
Vuoi migliorare il livello di concentrazione? Allora datti tanti piccoli traguardi – premi – e festeggia ogni volta che ne raggiungi uno.
3.Mantenere la concentrazione individuando il momento della giornata giusto
Di questa cosa ne parlo spesso ma mai abbastanza.
Abbiamo la tendenza ad emulare ciò che fanno altri. E quindi arriva il tizio che ti dice che lui è super concentrato la mattina e tu di rimando provi a svolgere i tuoi compiti la mattina.
E sia chiaro ci sono ottime possibilità di riuscita per quanto riguarda il mantenere la concentrazione la mattina.
Non per quello che pensi tu però.
Ed infatti c’è anche la possibilità che nel tentativo di svolgere compiti e mantenere la concentrazione durante la mattina, tu fallisca miseramente.
A quel punto frustrazione, mio Dio non ce la farò mai, non sono capace, non valgo niente e bla bla bla.
Ecco te la dico facile.
Se non individui il momento della giornata che per te è il momento giusto, ti complicherai la vita per nulla.
E no, non è detto che sia il medesimo momento di altri.
Nel caso tu non lo sapessi, esiste una cosa che si chiama ciclo circadiano che determina il tuo cronotipo. Cos’è il cronotipo? Il cronotipo è un archetipo che rappresenta quando il tuo cervello si attiva per determinati compiti durante la giornata e news, non siamo tutti uguali.
Se vuoi migliorare la concentrazione devi comprendere qual è il tuo cronotipo e comportarti di conseguenza. Indispensabile!
Ecco un articolo qui sotto con tutti gli approfondimenti del caso.
Che cosa è un cronotipo e perché conoscere il tuo ti cambierà la vita (in meglio) Sapere cosa è un cronotipo può …
4.Mantenere la concentrazione schivando pensieri invasivi.
Abbiamo parlato della tendenza a distrarci soprattutto quando abbiamo moltissime passioni. Ed in questa cosa io mi ci ritrovo moltissimo.
Ecco cosa accade.
Accade che io sto svolgendo un compito, mentre lo svolgo un pensiero arriva vigliacco e mi fa pensare a un’altra cosa che vorrei fare (magari in quel momento). Quel libro che devo leggere, quell’articolo che devo verificare nell’e-commerce di turno eccetera eccetera.
Ti capitano queste situazioni?
Se sei multipotenziale come me, il numero di cose che vorresti fare, di passioni che devi gestire, di compiti che vuoi ultimare in un lasso di tempo che non te lo consente, spesso la fa da padrone.
A volte ci ridiamo su, ma il dato di fatto è che essere multipotenziale mette di fronte a disfunzionalità che spesso ci impediscono di raggiungere obiettivi.
Il mio trucco è quello di lavorare con Google calendar sempre aperto.
Ho un evento sempre attivo che si chiama varie.
È il mio block notes. Una task che sposto da un giorno all’altro e che aggiorno in continuazione ogni qualvolta un nuovo stimolo mi assale.
Mi muovo così.
Quando sto svolgendo un compito che richiede tutta la mia concentrazione e mi viene un pensiero di questo genere che non posso gestire – ma che si intrufola nella mia mente contro il mio volere – gli dedico 5 secondi, apro il calendar, prendo nota e comunico a questo pensiero che gli dedicherò del tempo – il tempo che merita – appena avrò ultimato il compito che sto portando avanti.
In questo modo non perdo pensieri per strada ma limito la potenza che qualsiasi altra attività, potrebbe avere sul mio livello di concentrazione in quel momento.
Provaci per mantenere alto il livello di concentrazione.

5.Mantenere la concentrazione con il minimalismo.
Un’altra strategia che attuo in realtà su tutta la mia vita è praticare il minimalismo.
Se non sai che cos’è sotto ti lascio un link.
Il senso è questo.
Siamo abituati a pensare che le distrazioni nella nostra vita derivino dai dispositivi elettronici, dalle notifiche, da tutto ciò che il digitale ci ha portato a vivere negli ultimi vent’anni.
E sì, è vero, mai come in questi anni siamo stati a corto di attenzione e concentrazione.
La realtà però è che siamo sommersi da distrazioni. In tutti i casi. La nostra vita è colma di distrazioni. Distrazioni per i compiti che abbiamo da svolgere, per le cose che possediamo, per le cose che vorremmo possedere, per l’enorme mole di dati e informazioni che ronzano attorno alla nostra vita.
Un rumore di fondo peggiorato dal sistema economico che ci spinge a voler possedere di più, a dover fare di più, ad essere sempre impegnati. Eccetera eccetera.
Alzi la mano chi in questo casino riesce davvero a capire che cosa è importante.
Alzi la mano invece chi si sente un po’ sopraffatto.
Io alzo la mano alla seconda frase.
La realtà è che non riusciamo a concentrarci perché le distrazioni sono enormi e spoiler, la maggior parte non sono importanti.
La stragrande maggioranza delle cose che ci fanno credere essere importanti sono solo volume superfluo che ci distrae da ciò che conta.
Il minimalismo mira ad individuare quelle cose della nostra vita indispensabili che ci permettono di mantenere alto il livello di concentrazione.
Oltre a questo ma prima di tutto questo, un approccio alla vita minimalista aiuta a cicondarsi del necessario, un vantaggio strategico che consente di eliminare cause di distrazioni – sia esterne che interne – e di mantenere il focus sul protagonista della nostra concentrazione.
Vuoi migliorare con la concentrazione?
Elimina il superfluo dalla tua vita.
Minimalismo e sostenibilità: 4 campi dove essere minimalista fa rima con vita sostenibile Sostenibilità e minimalismo.C’è attinenza tra questi due concetti? Nell’era …
6.Mantieni la concentrazione prendendoti delle pause
Anche se la narrativa attuale in qualche modo sta cambiando, siamo figli della società della performance.
La gente ti suggerisce in un post di prenderti una pausa dal lavoro, mentre è davanti al pc con il quale lavora, nel posto in cui lavora, intenta ad utilizzare una fonte di distrazione (un social) che le porterà via del tempo, oltre a quello che già dovrà dedicare al lavoro. Forse ci sta sprecando la sua pausa in quel post.
E un po’ per creare contenuti online, un po’ per convincersi che sta vivendo la vita giusta, si e ti propone la frase di turno: “prenditi una pausa, non esiste solo il lavoro.”
Un po’ retorica questa cosa non trovi?
Non ti sembra poco incisiva e poco potente riletta in questa maniera?
Per carità, è vero, non esiste solo il lavoro e te lo dico anche io.
La realtà però è che tra il dire e il fare c’è di mezzo un’infinità di compiti da svolgere.
Io per primo mi rendo conto di dedicare pochissimo tempo a me stesso preso dal turbine del lavoro.
Riuscire a prendere pause, non è semplice.
Eppure, questa enorme mole di compiti da portare a casa altro non fa che aumentare il livello di stanchezza. L’aumento del livello di stanchezza – mentale e fisica – ha come diretta conseguenza la perdita della concentrazione.
Anche in questo ambito il minimalismo aiuta certo, ma il suggerimento che ti do per prendere pause è tanto scontato quanto talvolta scarsamente applicato.
Fai cosi:
Programma delle pause, tanto quanto programmi il tuo lavoro. Se hai l’abitudine (dovresti) di pianificare il tuo lavoro, datti la regola di inserire pause regolari ogni ora e costruisci il lavoro intorno alle pause. E non viceversa. Vivi ogni pausa come se fosse un’inderogabile scadenza lavorativa.
Prendersi pause è indispensabile per riuscire a mantenere alto il livello di concentrazione. Prenditi pause e la tua concentrazione decollerà.

Mantenere la concentrazione: conclusioni
Ma come abbiamo già finito e non abbiamo parlato delle distrazioni digitali?
Nessun consiglio su lasciare lo smartphone nell’altra stanza?
Nessun suggerimento per annullare le notifiche?
Adesso ci arrivo.
Quasi tutti i suggerimenti che ti ho passato sono poco pratici e molti legati al lavoro su se stessi.
Pensare di risolvere i propri problemi di concentrazione semplicemente allontanando uno smartphone o annullando le notifiche, ho sempre ritenuto fosse una mezza bischerata.
Efficace in parte, ma con scritta una data di scadenza che si attiverà nel momento stesso in cui prenderai in mano nuovamente il telefono e ti riassorbirà come clerasil ultra combatteva l’acne. (cit. anni 80 che coglieranno in 3).
Poniti queste domande.
Qual è il motivo per cui ti perdi minuti e minuti in uno smartphone? Qual è il motivo per cui dedichi 6-8 ore al giorno a quel telefono?
Molto spesso è una questione di noia.
Spessissimo è una questione di insoddisfazione legata alla vita personale.
Non serve nascondere il telefono in un’altra stanza se prima non hai lavorato su te stesso o te stessa.
Certo, tenerli al di fuori della tua portata, quando devi essere concentrato è indispensabile, ma lo è ancora di più se ti poni la domanda che sta alla base di tutto.
Come posso gestire la tecnologia nella mia vita in maniera sana?
Quali sono le criticità dentro di me che mi portano a venire spesso risucchiato in quel vortice?
Belle belle belle domande. Anzi, queste sono LE domande.
Magari di questo ne parleremo in un altro articolo.
In tutti i casi spero questi consigli ti possano essere stati utili e che tu possa applicarli alla tua vita – come ho fatto io – per migliorare il livello di concentrazione.
Se sei giunto fino a questo punto ti meriti di sapere qual era la citazione all’inizio dell’articolo.
La dottissima citazione in questione arriva da una canzone memorabile di Elio e le storie tese. “Il vitello dai piedi di balsa.”
Fantastica. Non te l’aspettavi vero?
Ci leggiamo il prossimo articolo.


E se tutti i lunedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?
Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.
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