Come coltivare le passioni anche se ne ho tante? Usa la teoria dei vincoli
Come coltivare passioni?
Ecco la verità. Di tempo non ne abbiamo mai quanto vorremmo.
Lavoro, impegni personali, famiglia, amici, riposo.
Infinite variabili che rendono il nostro tempo un groviera spesso ingovernabile e dal quale vorremmo trarre il meglio.
Ecco il punto però: non sempre è possibile.
Come fare ad esempio quando il tempo a disposizione non è molto e le cose che vorremmo fare sono tante, troppe, in divenire?
Cosa fare quando ad esempio abbiamo infinite passioni – tutte che riscuotono il nostro interesse – e non possiamo slash vogliamo mollarne nessuna?
Si può?
Si e no.
Di certo possiamo trovare il modo di ottenere il massimo che possiamo ottenere dal tempo a nostra dispozione, e arrivare il più vicino possibile all’obiettivo.
Oggi ad esempio vediamo come farlo attraverso una teoria che arriva direttamente dall’ingegneria industriale e che noi applichiamo alla comunissima giornata di una persona tipo che potrei essere io o potresti essere tu. Sto parlando de “la teoria dei vincoli” e conoscerla ti sarà estremamente utile.
Iniziamo? Facciamolo.
Leggi fino alla fine che la cosa è interessante davvero.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Perché coltivare le passioni?
Intanto però, perché coltivare una passione?
Cioè, stiamo per leggere un articolo in cui parliamo di come gestire passioni varie. Ma è proprio necessario?
Te la dico facile. Si è necessario avere passioni.
Coltivare una passione è importante – anzi fondamentale – perché migliora il benessere emotivo di ognuno di noi.
Qualunque sia il tuo stile di vita, non sei solo casa e lavoro, ed il coltivare passioni ha il potere illimitato di consentirti di perseguire uno scopo e di crescere costantemente per raggiungerlo.
Pensaci: ogni volta che hai iniziato per passione un nuovo percorso, la dinamica di crescita, il momento in cui brancoli nel buio ed in cui prendi le misure, l’implementazione delle competenze e tutta quella fase di apprendimento, elevano esponenzialmente la tua capacità complessiva di comprendere ed evolvere.
Una passione in sostanza, ti rende migliore non solo per quella passione ma su tutta la linea dell’apprendimento.
Ti andrebbe di approfondire questi argomennti ogni lunedì in 5 minuti.
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Come si chiamano le persone con molte passioni?
Le persone con molte passioni sono spesso chiamate “multipotenziali“, termine reso popolare da Emilie Wapnick nel suo libro “How to Be Everything”.
Altri termini usati per descrivere persone con molte passioni includono “poliedrici”, “polimath” o “scanners”. Solo per citarne alcuni sia chiaro.
Questi individui tendono ad avere una vasta gamma di interessi e abilità, e spesso eccellono in diversi campi. Se ti ci vedi in questa descrizione, potrebbe essere anche tu sia una persona multipotenziale.
E se così fosse – se ci fosse anche solo il dubbio – io ti consiglio di approfondire e di togliertelo quel dubbio. Ti lascio un link quì sotto che ha proprio questo scopo.
Multipotenzialità: cosa è? La guida super pratica Multipotenzialità. Se ne parla da quarant’anni e partendo dagli studi del dottor Frederickson – …
Coltivare le passioni e la teoria dei vincoli.
Adesso entriamo nel dettaglio. Cosa è e come applicare la teoria dei vincoli?
Iniziamo da quì.
La teoria dei vincoli, conosciuta anche come “Theory of Constraints” (TOC), è un approccio consolidato nella gestione delle operazioni e nell’ingegneria industriale.
È stata sviluppata da Eliyahu M. Goldratt e pubblicata per la prima volta nel suo libro del 1984 intitolato “The Goal”.
La teoria dei vincoli è stata ampiamente adottata in numerosi settori e ha dimostrato di essere efficace nel migliorare l’efficienza e ottimizzare i processi produttivi.
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In cosa consiste la teoria dei vincoli per seguire le passioni?
Questo è il paragrafo in cui te la spiego facile facile.
La teoria dei vincoli è un metodo che ti aiuta a impostare il tempo in modo più efficace, a fronte di un numero di compiti da ultimare – o passioni, o hobby – che sembrebbero in contrasto con le tue possibilità.
Si tratta fondamentalmente di trovare il “collo di bottiglia” nella tua giornata, cioè l’attività o il fattore che ti impedisce di dedicarti a tutto ciò che ami. O per meglio dire, ti aiuta ad identificare quelle criticità che ti impediscono di raggiungere il risultato sperato. Non solo.
Una volta identificato questo ostacolo, ti aiuta ad ottimizzarlo, rendendo le altre attività meno interferenti e cercando di aumentare il tempo disponibile.
In pratica, ti aiuta a focalizzarti su ciò che limita il tuo tempo o le tue possibilità e e a trovare modi intelligenti per aggirarli o migliorarli, così da poter inserire tutte le tue passioni (nel nostro caso) nella tua giornata.
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Le 5 fasi della teoria dei vincoli
Ecco quindi cosa succede ora. Isoliamo le 5 fasi della teoria dei vincoli provando ad inserirle all’interno di una normo giornata di una persona colma di passioni e che per i più disparati motivi si trova nella condizione di non riuscire a gestirle tutte.
Proviamo a spiegare la strategia fase per fase facendo poi una considerazione finale per allargare ulteriormente l’argomento e vedere di rendere il ragionamento universale ed applicabile a qualsiasi situazione.
Sei pronta? Sei pronto?
Carta e penna alla mano, iniziamo con questa analisi.
Ah disclaimer. Sarò schematico, ma fidati, a questo giro è necessario.
1. Identificazione del Vincolo
Il primo passo è identificare il vincolo principale, cioè l’attività o il fattore che limita maggiormente la tua capacità di dedicare tempo alle tue passioni.
Applicazione:
Osserva attentamente la tua giornata e identifica quale attività occupa la maggior parte del tuo tempo o ti causa più stress. Potrebbe essere il lavoro, le faccende domestiche, il tempo trascorso sui social media, ecc.
Chiediti: “Qual è la cosa che mi impedisce di fare di più delle cose che amo?”
Riflessione:
Non è difficile.
Indispensabile è guardare in maniera obiettiva la propria giornata e le proprie abitudini. Potrebbe essere difficile ad esempio, accettare che il nostro vincolo siano i social o la gestione della tecnologia. Sarebbe come ammettere di avere una debolezza.
Ecco, spoiler, tutti abbiamo debolezze. Quindi meglio saperlo subito e togliersi il pensiero.
Ancora, il nostro vincolo potrebbe essere essere un basso budget da applicare alle nostre passioni e quindi la necessità di eliminare qualcosa.
Anche quì, spesso il vincolo è solo una percezione sfalsata o semplicemente una scala delle priorità strutturata in maniera poco funzionale.
O ancora il basso budget potrebbe essere la conseguenza del fatto che la nostra gestione del denaro è da rivedere. Questo non significa essere scialacquatori, significa solo che potremmo non avere un quadro preciso delle nostre uscite indispensabili, e di conseguenza della direzione in cui possiamo modificare la nostra gestione del budget per avere accesso a tutti i nostri hobby.
Sia chiaro, questi sono solo esempi.
2. Sfruttamento del Vincolo
Una volta identificato il vincolo, il passo successivo è sfruttarlo al massimo, ovvero fare in modo che questa attività sia il più efficiente possibile. In sostanza, trovare il modo di rendere quel vincolo, il pìù funzionale possibile ai nostri obiettivi.
Applicazione:
Se il lavoro è il tuo vincolo – e quindi il tempo che porta via – cerca di essere il più produttivo possibile durante le ore lavorative ad esempio cercando di non prosciugare tutte le tue energie in quella sede.
O ancora, se lavori in proprio, cerca di perfezionare le tue strategie di lavoro cercando di rendere al meglio secondo le tue attitudine e secondo la tua organizzazione.
Riflessione:
Ad esempio, potresti essere una persona che durante la mattina fa meglio determinate cose ed il pomeriggio altre. Capirlo condizionerebbe in positivo tutte le tue attività.
Tra l’altro è una cosa che ha a che fare con il tuo orologio biologico e si chiama cronotipo. Fossi in te cercherei di capire appieno questo aspetto perché può fare la differenza.
Esistono 4 cronotipi differenti ed ognuno condiziona il tuo rendimento geneticamente. Scopri il tuo cronotipo adesso e organizza le tue attività in funzione di esso.
Altra cosa fondamentale in questo ambito è rendersi conto che a volte il tempo saturato è figlio di un numero eccessivo di impegni che prendiamo durante la giornata, molti dei quali non indispensabili. Io per combattere questa cosa pratico il minimalismo. Anche qui potrebbe esserti utile capire di che si tratta.
Applicarlo farà la differenza nei tuoi risultati e nella tu serenità.
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3. Subordinazione delle Altre Attività
Ora che il vincolo è ottimizzato, tutte le altre attività devono essere subordinate a questo vincolo. Questo significa che dovrai pianificare le tue altre attività intorno al vincolo, in modo che non lo interferiscano.
Applicazione:
Organizza le tue passioni e altri impegni in modo che non ostacolino il tempo dedicato al vincolo.
Ad esempio:
- Se il lavoro è dalle 9 alle 17, pianifica le tue passioni al mattino presto o la sera. Anche qui, il tuo cronotipo la farà da padrone. Tieni per i momenti in cui sei particolarmente analitico le attività che richiedono una notevole capacità di analisi mentre quando sei stanco datti da fare con la creatività. Fidati, se ti sembra arabo quello che stai leggendo è perché prima devi capire che cosa è un cronotipo. Leggiti l’articolo linkato sopra.
- Usa il tempo di attesa per attività minori legate alle tue passioni, come leggere articoli, ascoltare podcast, o fare brainstorming. Molte volte non ci rendiamo conto del tempo perso in momenti di passaggio. Io ad esempio mi formo molto mentre guido ascoltando podcast e quando posso essere operativo ho assolto tutto ciò che avrei dovuto fare in relazione all’ampliamento delle mie competenze.
Ovviamente questo è un esempio ma lo stesso ragionamento potremmo ad esempio applicarlo al denaro.
Se il nostro vincolo fosse il denaro, identificare le uscite varie ci consentirà di capire come riorganizzare le nostre potenzialità.
4. Elevazione del Vincolo
Se, dopo aver ottimizzato e subordinato, il vincolo continua a limitare la tua capacità di dedicarti alle passioni, potrebbe essere necessario elevare il vincolo, ovvero aumentare la sua capacità.
Applicazione:
Trova modi per aumentare il tempo disponibile per le tue passioni:
- Delega compiti meno importanti a colleghi, familiari, o utilizza servizi esterni.
- Riduci le Attività Non Essenziali. Te ne ho già parlato. Rendi la tua vita minimal eliminando tutto ciò che è superfluo e concentrati su quello che in quel momento è davvero davvero importante.
E fidati, il superfluo invade le nostre vite anche quando crediamo che non sia così. Tra le varie cose, il minimalismo ti consente non solo di risparmiare tempo ma anche – nel caso il tuo problema non fosse il tempo – di risparmiare denaro.
Una vita minimal è una vità più sostenibile. Te ne parlo meglio al link qui sotto.
- Automatizza Compiti: Usa strumenti e tecnologie per automatizzare compiti ripetitivi e risparmiare tempo. Mi capita molto di avere a che fare con persone che non amano la tecnologia e non li biasimo. Eppure a volte, laddove il tempo è la nostra criticità, la tecnologia – poca ma buona – può fare la differenza.
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5. Monitoraggio e Iterazione
La gestione dei vincoli è un processo continuo. È importante monitorare regolarmente la situazione e ripetere il ciclo per identificare e gestire nuovi vincoli.
Applicazione:
Periodicamente, rivedi la tua routine e i tuoi impegni per assicurarti che stai ancora ottimizzando il tuo tempo ed il tuo denaro in modo efficace. Se nuovi vincoli emergono, applica nuovamente il processo.
Coltivare le tue passioni è cosa che richiede una revisione costante.
Coltivare le passioni con la teoria dei vincoli. Conclusione
Abbiamo visto cinque fasi pratiche pratiche per applicare la teoria dei vincoli alla nostra vita.
Fondamentalmente la teoria del vincolo non ci dice nulla che già non sappiamo.
Le nostre passioni, devono essere incastrate in una vita, che spesso non è ottimizzata come dovrebbe.
Certo, a volte suona un po’ strano parlare di ottimizzazione della vita. Suona quasi freddo.
La realtà è che ottimizzare i processi della propria vita, ci dà modo di diventare totalmente padroni del nostro tempo delle nostre passioni, dei nostri desideri e dei nostri spazi.
Coltivare passioni, soprattutto quando sono tante, tanto più sei multipotenziale, è un’arte che viaggia tra la capacità di essere incredibili ingegneri gestionali, e meravigliosi poeti dallo spiccato senso umanistico.
E sono convinto anche tu ti Ci riveda un po’ in tutto questo.
Se avrai problemi nell’applicarle e avrai voglia di fare quattro chiacchiere, scrivimi una mail, che fissiamo una call.
Ne parlo volentieri.
Per il resto buon lavoro e ci leggiamo il prossimo articolo.
E se tutti i lunedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?
Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.
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