Come raggiungere i propri obiettivi? comincia con l'ignorarli (per questi 3 motivi)
Come raggiungere i propri obiettivi?
Domandona delle domandone.
Quante volte ti sei posto, ti sei posta questa domanda?
È un po’ un must, uno dei grandi dilemmi della vita, un po’ come “essere o non essere”.
Abbiamo obiettivi che vogliamo raggiungere? Quasi certamente sì. E quasi certamente questi obiettivi sono legati al nostro percorso di vita, o al contrario, ci allontanano da esso. Le ragioni possono essere infinite: perché siamo insoddisfatti, perché il nostro attuale percorso non ci rende felici, perché desideriamo di più o qualcosa di diverso.
Le motivazioni sono molteplici.
E così, ci troviamo a cercare suggerimenti per definire e raggiungere i nostri obiettivi, per farli diventare realtà.
E qui entra in gioco una parola fondamentale: futuro.
Obiettivo uguale futuro.
Ma come possiamo davvero raggiungere i nostri obiettivi?
In questo articolo ti presenterò una tesi controintuitiva che, una volta compresa, farà una grande differenza nel tuo percorso.
Sì, porsi degli obiettivi è importante, certo, ma c’è qualcosa di ancora più fondamentale. Se non afferri questo aspetto, i tuoi obiettivi rischiano di rimanere irraggiungibili.
Ti darò tre motivi per sostenere la mia tesi.
Leggi fino alla fine, mi raccomando, perché alla conclusione ti svelerò un quarto motivo, giusto per chiudere in bellezza, visto che siamo amici.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
Ciao sono Dino!
Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi. Un marketer. Fino a quando vorrò.
come realizzare i propri obiettivi partendo da una consapevolezza
Esiste un concetto che tendiamo quasi sempre a ignorare, e voglio spiegartelo in questo paragrafo.
Nella nostra vita ci sono cose su cui abbiamo un controllo totale, assoluto. Allo stesso tempo, ci sono aspetti su cui il nostro controllo è solo parziale o apparente.
Sulle prime, possiamo decidere ed esercitare il nostro ragionamento e le nostre capacità.
Sulle seconde, invece, dobbiamo lavorare sull’accettazione, ossia sul fatto che non è detto che riusciremo a controllare completamente il risultato.
Ecco, l’obiettivo fa parte proprio della seconda categoria: abbiamo solo un controllo parziale.
Non possiamo stabilire con certezza se riusciremo a raggiungerlo.
Posso decidere di cambiare lavoro per raggiungere una determinata posizione, ma non è detto che, nonostante i miei sforzi, io ci riesca. Posso pormi l’obiettivo di perdere peso perché ho problemi alle articolazioni, ma non è garantito che raggiungerò quel peso che ho in mente.
Non sono in grado di controllare la mia genetica ad esempio, e nemmeno i recruiter che ho di fronte. Così come non sono in grado nemmeno di sapere quale sentiero la mia strada mi costringerà a seguire con il tempo.
Queste variabili complicano incredibilmente il nostro percorso perché ci pongono in una sorta di vicolo cieco.
Quale?
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raggiungere i propri obiettivi spostando lo sguardo
Il vicolo cieco di porsi un obiettivo – se lo si fa in modo inconsapevole – è quello di basare il successo di ciò che facciamo su fattori che non dipendono necessariamente dalle nostre capacità o dal nostro impegno.
Il problema è quello di definire noi stessi e la nostra condizione in base a qualcosa che non è sotto il nostro controllo. Fissare un obiettivo e concentrarsi solo su di esso significa mettere il nostro futuro e il nostro successo nelle mani di variabili incontrollabili.
Esiste quindi un’alternativa?
La risposta è sì.
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Concentrarsi sullo sforzo
Lo sforzo.
Anche se è una parola piuttosto importante, quelli della mia generazione staranno probabilmente sorridendo, pensando al film Balle Spaziali.
Rido anche io mentre lo scrivo.
Eppure, lo sforzo è una cosa nobile.
È quello che, nella narrativa comune del web, viene definito “il processo”. “Credi nel processo”, ci dicono. Personalmente, preferisco chiamarlo sforzo. Forse perché la parola “processo”, non so, mi fa pensare a contesti legali, come se fossi sotto processo (appunto).
Ma cos’è lo sforzo?
Lo sforzo comprende tutte le azioni che compiamo per cercare di raggiungere il nostro obiettivo.
Facciamo un esempio veloce.
Abbiamo già accennato a questo: sono una persona che sta cercando un nuovo lavoro, uno specifico.
Posso essere certa di ottenere proprio quel lavoro?
No. Non importa quanto io sia brava o competente, quanto perfetto sia il mio curriculum, o quanto eccezionale sia la mia performance in un colloquio. Non è detto che avrò quel posto di lavoro. Non è sotto il mio controllo.
Quello che posso controllare, però, sono le azioni che compio: stendere un buon curriculum, prepararmi adeguatamente per i colloqui, sviluppare le competenze necessarie per quel ruolo.
È qui che entra in gioco lo sforzo, nel compiere tutte queste azioni.
Concentrarsi sullo sforzo offre tre incredibili vantaggi.
E adesso te li racconto.
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1. Ragiungere i propri obiettivi concentrandosi sul presente
Concentrarsi sullo sforzo ti riporta nel presente.
Un obiettivo, per sua natura, è una proiezione nel futuro, un futuro che in questo momento si discosta dal nostro presente e che immaginiamo migliore.
Già in questa riflessione c’è qualcosa che non torna: il futuro depotenzia il nostro presente. Non il massimo, che dici?
Quello che sappiamo è ciò accade adesso, in questo preciso momento. Ed è proprio adesso che possiamo compiere lo sforzo necessario per raggiungere il nostro obiettivo.
Focalizzarsi sullo sforzo ci radica nel presente.
Mia moglie partecipa a gare di nuoto in acque libere, ed è piuttosto brava. Non è molto alta, ma nuota come un siluro. Se volessi competere con lei, sapendo che al momento non sono in grado di coprire quella distanza, e mi concentrassi solo sull’obiettivo di partecipare alla gara dell’anno prossimo al Lago D’Orta, proietterei la mia mente in un futuro ipotetico, che non posso controllare.
Quello che invece posso fare ora è compiere lo sforzo necessario: programmare di allenarmi tre volte a settimana per migliorare e, con il tempo, coprire quella distanza.
Lo sforzo ci obbliga a concentrarci su ciò che possiamo fare adesso, nel presente, distogliendo l’attenzione da un futuro incerto.
Dando al presente quell’incredibile gusto che spesso gli togliamo per via della frenesia della vita moderna.
Riacquisendo la capacità di contemplare la vita mentre si verifica e non – come spesso accade – sotto forma di ricordo.
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2. Raggiungere i propri obiettivi senza compromettere i nostri valori
Concentrarsi solo ed esclusivamente sull’obiettivo spesso ci mette in una posizione critica.
Questo perché, focalizzandoci troppo sul futuro, rischiamo di compromettere i nostri valori, di scendere a compromessi, o addirittura di fare cose di cui non andiamo completamente fieri.
Magari si tratta di piccole cose, ma sono lì, come una goccia che scava lentamente la roccia, minando la nostra autostima e serenità.
Concentrarti invece sullo sforzo che stai compiendo ti permette di mantenere alti i tuoi valori.
Quando compiamo un’azione, valutiamo l’impatto che ha sugli altri, ci comportiamo onestamente, e ci dedichiamo con determinazione al fare bene ciò che possiamo ora, piuttosto che inseguire un percorso che ci avvicini a un obiettivo futuro.
Per esempio, se ho deciso di concorrere per un determinato ruolo lavorativo, potrei essere tentato di mentire durante un colloquio, magari ingigantendo le mie competenze o di non preoccuparmi se il mio comportamento danneggia qualcun altro.
Non è qualcosa che facciamo consapevolmente o perché siamo cattive persone; sono dinamiche umane che a volte accadono, come dice il detto “morte tua, vita mia”.
Se non ti è mai successo, ne sono felice per te.
Ma se leggendo queste parole capisci a cosa mi riferisco, allora comprendi il valore di concentrarsi sullo sforzo, ovvero sul presente, piuttosto che sull’obiettivo.
Lavorare sullo sforzo significa compiere un’azione in questo momento. E un’azione eseguita nel presente è qualcosa di privo di compromessi.
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3. Raggiungere obiettivi senza cadere vittima di stress e pressioni
L’attaccamento agli obiettivi è una prigione.
Fissare un obiettivo significa cercare di avere il controllo sul futuro e su variabili che non dipendono da noi. E più lavoriamo, più – se il nostro ffocus è l’obiettivo – desideriamo aumentare il controllo che crediamo di avere sul nostro futuro.
Sembra inutile dirlo ma – ti garantisco che non lo è – proiettarci in un futuro del quale non abbiamo alcun controllo è il punto di partenza per generare stress e pressioni.
Le stress e le pressioni che piaccia o meno, non sono gestibili da tutti. Alcuni si caricano di fronte alle pressione e alle aspettative mentre altri si ridimensionano, si riducono, spariscono.
E anche nel caso tu non sia una persona che si riduce, resta il fatto che la costante per chiunque (chiunque) è il non controllo.
Io sono un blogger ed un content creator.
Non posso sapere se quello che pubblico raggiungerà mai un grande pubblico e non posso sapere se quello che sto scrivendo potrà davvero aiutare qualcuno.
Devo sfidare l’algoritmo.
Devo sfidare la concorrenza che talvolta gioca sporco.
Devo sfidare i trend e gli interessi del pubblico tutt’altro che stabili.
Potrei scrivere articoli per questo blog e non raggiungere mai davvero il pubblico che amerei poter aiutare.
Il mio obiettivo, l’obiettivo di Dino (ho parlato di me in terza persona, boicottatemi), non è davvero in controllo di Dino (l’ho fatto di nuovo).
Cosa è in mio controllo?
Studiare.
Scrivere.
Scrivere meglio.
Parlare e fare video.
Imparare a farli meglio.
Imparare a parlare meglio.
Crescere nella consapevolezza quotidiana e nelle mie azioni di ogni singolo giorno.
Crescere nello sforzo.
Agire, se l’azione è ciò che noi focaliziamo è il vero successo che stiamo cercando, e ci porterà certamente in qualche luogo in futuro.
Potrebbe non essere il luogo che abbiamo in mente ora, ma sarà certamente un luogo in sintonia con le nostre azioni, con i nostri valori, con le nostre necessità e con le nostre emozioni.
Ma, e questo è il punto, non è un luogo di cui curarsi ora.
Focalizzati sullo sforzo. Focalizzati sul presente.
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Come raggiungere i propri obiettivi: suggerimento extra
Ecco il Disclaimer finale.
Non sono quì a dirti che non devi porti obiettivi. Sono qui per dirti di porteli. Grandi. Grandiosi. Di non porre limitazioni alle tue aspettative e alle tue capacità e alla tua voglia di fare. Qualunque sia il tuo obiettivo.
Quello che però ti sto dicendo è che troppo spesso ci poniamo obiettivi indotti dalla società che poi non rispecchiano davvero quello che noi amiamo fare e quello che desideriamo essere.
E non lo capiamo quasi mai perché la frenesia moderna ci pone di fronte all’assenza di tempo per pensare.
Ecco quindi l’ultimo motivo per cui concentrarsi sullo sforzo è un valore inestimabile.
Concentrarsi sullo sforzo ti ancora al presente, alla tua persona, alla maratona di crescita necessaria per raggiungere il livello successivo e ti aiuta a fare chiarezza.
Ti aiuta, durante l’attuazione dello sforzo, a capire se il percorso che stai portando avanti risuona con te.
Le azioni hanno sempre un potere chiarificatore perché donano la serenità necessaria per vedere la nostra vita in maniera cristallina.
“Fai il primo passo con fiducia. Non devi vedere tutta la scala, basta fare il primo passo.
– Martin Luther King Jr.
Vedere in maniera cristallina la nostra direzione è la conquista più grande che possiamo fare. E per farla il solo mezzo è concentrarsi su ogni singolo passo.
Sullo sforzo che attuiamo per eseguirlo.
L‘articolo è finito e anche la zuppa.
Se hai letto fino a questo punto non posso che ringraziarti.
Mi auguro di averti dato due spunti di riflessione.
Ci leggiamo la prossima settimana.
E se tutti i lunedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?
Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.
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