attacchi di ansia

mancanza di motivazione: 10 strategie pratiche per mantere alta la tua motivazione​

mancanza di motivazione: 10 strategie pratiche per mantere alta la tua motivazione

attacchi di ansia

Come combattere la mancanza di motivazione?

 

Traduco.

Ho dei progetti in cui credo, parto come un treno, li elaboro, li studio, li esploro, implemento le mie competenze e sul più bello, la mia motivazione prende le sembianze di una pera cotta e si squaglia davanti ai miei occhi.

 

A quel punto, quel progetto in cui credevo con tutto me stesso, quell’obiettivo che per me equivaleva a diventare il discendente della sacra scuola d’Hokuto, inizia a perdere fascino ed io rivolgo la mia attenzione altrove.

 

Perché succede?

Posso sovvertire questa folle rincorsa al guinnes dei primati per numero di progetti abbandonati durante l’anno e cercare di puntare invece a concretizzare quell’obiettivo tanto agognato?

Ne parliamo in questo articolo.

 

Leggilo fino alla fine che ci sono cose da dire in abbondanza e molte e molte domande da porsi. 

 

E la più importante di tutte le domande, te la dico in fondo in fondo, nell’ultimo paragrafo, e fidati se ti dico che è quella che potrebbe cambiarti la vita.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer. Fino a quando vorrò.

multipotenzialità e produttività

Ciao sono Dino! 

Sono passato in alcuni anni dall’essere un tecnico avviato ad una carriera di progettazione, a diventare un direttore artistico in grado di organizzare oltre 500 concerti, per poi trasformarmi di nuovo in quello che sono oggi.  Un marketer e soprattutto un amichevole professore di quartiere. Fino a quando vorrò.

Perché ho poca motivazione?

La mancanza di motivazione può dipendere da parecchi, parecchi, parecchi fattori.

Mancanza di chiarezza sugli obiettivi, paura di fallire o stato di stress eccessivo. A volte, può essere causata da un calo di energia fisica o mentale, oppure da un ambiente poco stimolante.

Le motivazioni che ci portano a lasciare per strada un progetto a cui abbiamo dedicato molte energie, passione, tempo e per il quale abbiamo tolto ossigeno ad altre attività della nostra vita sono tra le più disparate.

Tra le varie cose, per alcune persone potrebbe esserci l’aggravante di percepire un senso di noia mano a mano che un nuovo progetto inizia a delinearsi maggiormente.

 

Le persone con attitudine multipotenziale ad esempio, hanno spesso il bisogno spaziare e l’idea di concentrarsi su un unico obiettivo li porta a sentirsi intrappolati in progetti che non rispecchiano tutte le loro passioni.

SEI IN DIFFICOLTÁ?

I tuoi molteplici interessi ti stanno mettendo in scacco e ti hanno impedito di crearti un percorso lavorativo chiaro ed appagante? Se ti va ho pensato di aprire questo spazio sicuro. Un modo per fare due parole e darsi una pacca sulla spalla a vicenda. Ovviamente non costa nulla.

SE INVECE SAI CHE UN CAFFÈ NON BASTERÁ, DAI UN’CCHIATA A QUESTA PAGINA.

Problema non di poco conto questo, considerato che qualsiasi progetto, quale sia la sua natura, ha insita la necessità di essere esplorato – perché possa acquisire sostanza.

 

Quella sostanza che è figlia di una parola che le fa da rima e cioè “costanza”.

 

Ogni progetto in sintesi, necessità di una dose generosa di costanza per vedere la luce. 

 

E si, manifestare costanza, nel momento in cui la motivazione diventa un fiammifero, è impresa che in confronto quella di Ulisse era una deviazione di google maps per skippare un rallentamento.

 

Come combatto quindi la mancanza di motivazione trovando il modo di portare avanti il mio progetto di conquista del mondo?

 

Ne parliamo adesso e ti fornirò 10 strategie testate che faranno la differenza. E lo dico perché lo penso e perché hanno aiutato ache me.

Come capire se sei multipotenziale in 6 passi Come capire se sei multipotenziale?Facciamo un passo indietro.    Hai sentito per caso il …

1. Concentrati anche su altro

Una strategia efficace per superare la mancanza di motivazione consiste nel non concentrare tutta la nostra energia su un unico progetto. 

 

Quando ci immergiamo in un nuovo obiettivo, la tendenza naturale è dedicarci esclusivamente a quello. 

 

Nel breve termine, questa scelta può rivelarsi vincente: ci permette di apprendere rapidamente, crescere, evolvere e plasmare il progetto in poco tempo. Tuttavia, nel lungo periodo, questa strategia può risultare controproducente. 

 

Riflettici: se impieghiamo tutta la nostra motivazione in una sola direzione, basta un calo di energia o un momento di stanchezza per ritrovarci bloccati, incapaci di proseguire.

 

Ecco perché è importante diversificare. 

 

Non focalizzarti su un unico progetto, ma concediti degli spazi per esplorare anche altro. 

 

Se ti senti bloccat* o priv* di stimoli, prova a mettere temporaneamente da parte il tuo progetto principale. Questo non significa abbandonarlo per troppo tempo, ma piuttosto dedicarti a qualcosa di diverso, concentrando le tue energie altrove.

 

Spesso accade che, riattivando la motivazione su un’attività alternativa, si riscopra l’interesse e l’entusiasmo anche per ciò che avevamo momentaneamente lasciato da parte. 

 

Provaci e noterai i benefici!

10 vantaggi dell’essere multipotenziale Quali sono i vantaggi dell’essere multipotenziale? E perché dovresti conoscerli? Ci sono caratteristiche che rendono una persona multipotenziale …

2. Riduci le aspettative temporaneamente

Quando abbiamo molta motivazione, tendiamo ad alimentare grandi aspettative. 

 

La motivazione, infatti, rafforza le aspettative.
Il rovescio della medaglia però, è che il mancato raggiungimento di un obiettivo può minare profondamente la nostra motivazione. 

 

È un circolo vizioso: non riusciamo a ottenere ciò che desideravamo, la motivazione cala e, di conseguenza, diventiamo ancora meno propensi a perseverare.

 

Come interrompere questo ciclo? 

 

Un possibile approccio è ridurre temporaneamente le aspettative. 

 

Quando percepiamo un calo di motivazione, il primo istinto è spesso quello di abbandonare il progetto. Ma, in realtà, potremmo semplicemente aver bisogno di rallentare il ritmo e accettare che è possibile proseguire anche senza aver raggiunto tutto ciò che ci eravamo prefissati. Non ancora perlomeno.

 

Imparare a continuare nonostante una delusione è fondamentale.

 

Non significa rinunciare all’obiettivo finale, ma adattare le proprie aspettative per poter avanzare, anche a piccoli passi, senza perdere di vista il progetto.


Mantenere alta la motivazione non significa essere sempre al 100%.
Semmai significa continuare anche a piccoli passi quando ci rendiamo conto di essere solo al 50%.
produttività e multipotenzialità

Ti andrebbe di approfondire questi argomennti ogni lunedì in  5 minuti. 

 

C’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. 

Registrarsi è un attimo.

3. Sperimenta nuove dinamiche di lavoro

A volte, il calo di motivazione è solo apparente. Quella che percepiamo come scarsa motivazione potrebbe, in realtà, essere semplice noia. 

 

In questi casi, cambiare le dinamiche di lavoro può essere sufficiente per riattivare l’entusiasmo.

Ma cosa significa cambiare dinamiche? 

 

Può voler dire modificare il luogo in cui lavoriamo. 

Se il nostro lavoro si basa si svolge su un computer, potremmo trascorrere uno o più giorni in un ambiente diverso, come un bar, una biblioteca o uno spazio di coworking. 

 

Se invece il nostro lavoro richiede una sede fissa, potremmo sperimentare nuove metodologie, adattando i processi con cui affrontiamo le attività quotidiane.

 

È vero che introdurre nuove dinamiche potrebbe inizialmente rallentare il ritmo di lavoro, ma è un rallentamento positivo, ben preferibile al rischio di fermarsi completamente per mancanza di motivazione.

 

In sintesi, variare le abitudini quotidiane è un passo fondamentale per mantenere viva la motivazione. Anche piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza.

logo podcast

ASCOLTA IL PODCAST

Adori leggere ma hai poco tempo per farlo? Prova con il podcast. Ci trovi tutto quello che cerchi se stai esplorando la multipotenzialità.

Animali rari

il podcast sulla multipotenzialità

4. Alimentati con le fonti giuste

Se è vero che alcune persone hanno un naturale istinto al miglioramento, è altrettanto vero che molte altre tendono a lasciarsi cullare da maestri troppo positivi. 

 

Spesso ci ritroviamo ad ascoltare contenuti di chi comprende perfettamente le nostre difficoltà, ma che invece di spronarci a migliorarci, ci invita semplicemente a comprenderci e a giustificarci.

Questo approccio, per quanto rassicurante, può portare a un calo di motivazione. Invece di aiutarci a progredire, ci spinge ad empatizzare con chi ci dice che va bene così, che non dobbiamo sempre essere al massimo. 

 

Ed è vero: non dobbiamo sempre essere al meglio. 

Ma fermarsi solo a questa riflessione rischia di diventare un ostacolo al nostro miglioramento.

 

Al contrario, scegliere fonti di ispirazione diverse può fare una grande differenza. Se ci affidiamo a persone o formatori che, pur comprendendo il nostro punto di vista, ci offrono chiavi di lettura per andare avanti e per crescere, il risultato cambia radicalmente.

 

Queste fonti non si limitano a consolarci, ma ci aiutano a ritrovare motivazione e a progredire.

 

Selezionare attentamente le fonti da cui attingiamo ispirazione è fondamentale, tanto quanto scegliere il cibo che mangiamo.

 

Le informazioni che consumiamo influenzano profondamente il nostro modo di affrontare la vita ed il modo in cui affrontiamo la mancanza o il calo di motivazione

5. Alimentati delle persone giuste

Sulla scia di quanto detto, una riflessione simile può essere applicata anche alle persone che frequentiamo quotidianamente.

 

Non sono un sostenitore della narrativa secondo cui chi ci “depotenzia” debba essere automaticamente allontanato. 

 

Oggi tendiamo a etichettare come persone “tossiche” o “manipolatrici” tutti coloro che non condividono il nostro punto di vista o che mettono in dubbio le nostre certezze. 

 

Quello che una volta chiamavamo confronto, oggi lo trasformiamo troppo spesso in accusa di manipolazione.

Non credo, quindi, che la soluzione sia allontanare chi ci sta intorno. 

 

Tuttavia, credo fermamente nell’importanza di capire quali relazioni possono supportarci in determinati momenti. Se stiamo attraversando una fase in cui ci manca la motivazione, è fondamentale circondarci di persone capaci di offrirci una prospettiva utile, che ci stimolino a migliorarci invece di assecondare la nostra inerzia.

 

Non si tratta di allontanare chi non ci sprona, ma di riconoscere l’importanza di quelle figure che, nei momenti critici, sanno darci la spinta giusta per non adagiarci sugli allori.

 

Vinci la mancanza di motivazione circondandoti delle persone giuste.

 

A tal riguardo, se ti interessa, oltre ai miei percorsi personalizzati, è attivo da qualche tempo un CANALE TELEGRAM GRATUITO dove potrai incontrare persone con le tue stesse problematiche che cercano costantemente il miglioramento.

Come raggiungere i propri obiettivi? comincia con l’ignorarli (per questi 3 motivi) Come raggiungere i propri obiettivi?  Domandona delle domandone.    Quante …

6. Usa la tecnica del 2%

Talvolta non è la motivazione a mancare, ma l’inerzia. 

 

Ma cosa significa? 

 

Significa che il problema non è la voglia di fare, ma la difficoltà ad iniziare. Anche perché, una volta avviati, spesso riusciamo a portare avanti tutto ciò che dobbiamo fare.

 

Come superare questo blocco iniziale? 

 

Un’idea potrebbe essere quella di puntare a fare solo il 2% di ciò che potremmo teoricamente realizzare. In altre parole, iniziare con l’obiettivo di completare una piccolissima parte del lavoro. 

 

Ad esempio, risolvere una semplice task o portare a termine un compito minimo.

 

Rompere l’inerzia in questo modo può attivare un moto perpetuo: un piccolo passo iniziale diventa lo slancio per proseguire con più energia. 

 

Questo meccanismo, inoltre, spesso porta a un aumento naturale della motivazione man mano che ci addentriamo nel nostro progetto.

Vivere minimalista oggi: 10 punti di partenza Vivere minimalista oggi: 10 punti di partenza.   Si perché la domanda vera è: da …

7. Utilizza il minimalismo nello sviluppo dei progetti

Una delle principali cause della mancanza di motivazione è trovarsi davanti a un progetto complesso che inizia a sopraffarci. 

 

Ci accorgiamo che le cose da fare sono tante, che il tempo richiesto sarà lunghissimo e che dovremo investire una quantità enorme di energie. 

 

Di fronte a questa consapevolezza, la motivazione tende a diminuire.

 

In questi casi, un approccio efficace è applicare un metodo minimalista alla gestione e alla visione del progetto. 

 

La strategia consiste nel semplificare: eliminare le parti superflue e concentrarsi sulle componenti più essenziali e concrete. In pratica, si tratta di “pulire” temporaneamente il progetto dalle parentesi inutili e dare priorità a ciò che conta davvero.

 

Quando mi capita di affrontare un calo di motivazione, ad esempio nella gestione del mio progetto dinoenne.it, dove parlo di multipotenzialità, applico proprio questo metodo. 

 

Torno all’essenziale, chiedendomi: 

Cosa devo fare oggi? Ad esempio, Devo registrare un video? Devo scrivere un articolo? 

 

Mi disinteresso momentaneamente della complessità generale e mi concentro esclusivamente sulle task fondamentali.

 

Spesso, distogliere l’attenzione dall’intera complessità del progetto e focalizzarla su singole azioni concrete aiuta a recuperare motivazione e slancio.

Essere multipotenziale: 10 ostacoli che affronti regolarmente   Essere multipotenziale significa affrontare regolarmente ostacoli strettamente legati alla tua natura multipotenziale.    Sono …

8. Usa il multitasking multichannel

Quando parliamo di multitasking multichannel, ci riferiamo a due attività svolte contemporaneamente. 

 

Ora, è importante chiarire che sono totalmente contrario al multitasking tradizionale, spesso responsabile di confusione e inefficienza. Il multitasking multichannel, invece, rappresenta un enorme potenziamento.

 

Si tratta di combinare due attività apparentemente scollegate ma che si compensano e si arricchiscono a vicenda. 

 

Un esempio classico? 

Guidare ascoltando un podcast.
Studiare bevendo una tazza della nostra tisana preferita. 

 

Integrare un elemento piacevole o stimolante mentre lavoriamo a un progetto o affrontiamo un’attività può renderla più gradevole, soprattutto in momenti di scarsa motivazione.

 

Personalmente, quando devo allenarmi, non sempre trovo piacevole l’idea dell’allenamento in sé. Tuttavia, ciò che mi motiva è il rituale di aprire il laptop e mettere in sottofondo una serie che sto seguendo. Anche se non le presterò grande attenzione, questo piccolo gesto rende l’esperienza molto più invitante e mi spinge ad iniziare.

 

Prova a riflettere sui tuoi progetti e sulle situazioni che affronti regolarmente. 

 

Esistono modi per applicare una strategia di multitasking multichannel? 

 

Aggiungere un elemento motivante o piacevole potrebbe fare la differenza nel combattere la mancanza di motivazione.

 

7 soluzioni inconsuete per smettere di procrastinare (il problema potresti non essere tu) Capire come smettere di procrastinare è un passaggio fondamentale …

9. Fai qualcosa di estremamente facile

Un altro consiglio semplice da attuare, ma altrettanto efficace, è quello di iniziare con qualcosa di estremamente facile.

 

Quando la motivazione scende e abbiamo già adottato un approccio minimalista per focalizzarci su compiti semplici, possiamo applicare una strategia aggiuntiva: partire dal compito più facile. Se abbiamo seguito il metodo del 2%, cioè concentrarci solo sull’essenziale, è il momento di scegliere in quel 2% il compito più semplice da svolgere.

 

Questo potrebbe significare leggere un’email, eliminare alcune notifiche o fare un po’ di ordine sulla scrivania. 

Sebbene questa non sia la soluzione a tutti i problemi, è un piccolo passo che spesso riesce a rompere l’inerzia e a darci lo slancio per proseguire con altre attività.

 

Prova anche questa strategia per incrementare il tuo livello di motivazione.

 

10. Concentrati su ciò che puoi controllare

L’ultimo consiglio che voglio darti è un po’ meno pratico rispetto agli altri, ma molto utile. 

 

Quando la motivazione cala, spesso è perché vediamo il traguardo come qualcosa di troppo lontano. La soluzione? 

 

Non concentrarsi più sul traguardo finale.

 

In effetti, un obiettivo non è qualcosa che possiamo controllare. Non possiamo sapere esattamente quando arriverà il successo e se si paleserà mai. 

 

Possiamo concentrarci invece sulle azioni quotidiane, sull’impegno che mettiamo ogni giorno, su ogni singola azione che compiamo. E questa è la chiave per fare la differenza. E qui si, abbiamo il controllo al cento per cento.

Spesso ci focalizziamo su un obiettivo grande, troppo lontano e difficile da raggiungere. Tuttavia, anche un’azione molto piccola, compiuta ogni giorno, può fare un’enorme differenza: 365 azioni in un anno non sono poche.

 

Compiere azioni quotidiane, senza fissarsi sull’obiettivo finale, è quello che ci porterà davvero lontano. 

 

Concentrarsi sull’azione, sullo sforzo che stiamo mettendo in quel preciso momento, ci dà un boost di motivazione significativo. 

 

Ogni singola azione compiuta rappresenta un piccolo successo quotidiano che ci spinge avanti.

 

Se vuoi mantenere alta la tua motivazione o addirittura aumentarne il livello, concentrati su ogni singola azione che compi.

Sono perfezionista? 3 passo da applicare subito per vincere il perfezionismo Sei una persona perfezionista?    Se la risposta è sì, allora …

Mancanza di motivazione: una considerazione finale

Anche oggi siamo giunti alla fine di questo articolo. 

 

Ti ho condiviso dieci strategie pratiche che puoi applicare ogni giorno per superare la mancanza di motivazione. Ma prima di concludere, vorrei offrirti un’ultima riflessione, un po’ diversa da quelle che abbiamo affrontato fino ad ora.

 

Spesso tendiamo a colpevolizzarci quando la motivazione viene a mancare. Vediamo un progetto che non decolla e ci critichiamo, dicendoci che non siamo capaci, che non siamo costanti, che non abbiamo voglia. 

 

Possibili queste siano parole che probabilmente abbiamo sentito dire anche da altri, molte volte nel corso degli anni.

 

Ora voglio farti una domanda finale. Non devi rispondermi, ma concediti del tempo per rifletterci.

Ecco la domanda: Questo progetto è davvero tuo?

L’attenzione che stai dedicando a questo obiettivo è il frutto di una scelta che hai fatto tu, di qualcosa che senti veramente tuo, o è qualcosa che hai iniziato a inseguire perché pensavi che anche tu dovessi farlo, visto che ad altri riusciva? 

 

O magari è un obiettivo che ti è stato “passato” da amici, parenti o persone ben intenzionate? 

 

È davvero il tuo sogno o stai perseguendo qualcosa che risuona più con gli altri?

 

Questa è la domanda cruciale, quella che può fare davvero la differenza nella tua motivazione.

Ponitela: Quanto risuona con te questo obiettivo?

 

Se la risposta è molto, allora i suggerimenti che ti ho dato saranno veramente utili per aiutarti a proseguire con slancio. 

 

Se invece la risposta è no, e questo obiettivo non è davvero il tuo, allora dovrai indirizzare le tue riflessioni in un’altra direzione. 

 

Ne parleremo in un’altro articolo.

 

In bocca al lupo per il tuo percorso. Ci sentiamo la prossima settimana. Ciao!

Produttività, preduttività e gestione del tempo
Produttività, preduttività e gestione del tempo

E se tutti i lunedì condividessi con te idee e suggerimenti per aggiungere, ogni settimana, un pezzettino in più di consapevolezza nella tua gestione del tempo?

 

Cosa dici, potrebbe darti una mano? Se ti va di investire 5 minuti di lettura per ripartire con le pile cariche, c’è LEGGERMENTE. La mia newsletter. Leggila. Con Leggerezza.

Altri articoli dal Blog

Mi sento giudicato? 3 domande per affrontare la paura del giudzio altrui Paura del giudizio altrui. Se c’è una cosa che tende …

Voglio Cambiare lavoro ma non so cosa fare: 4 domande chiave e 2 considerazioni che cambieranno la tua storia Cambiare lavoro. Come …

Life coach: cosa è il life coaching e 3 modi in cui potrebbe aiutarmi se sono multipotenziale Life coach. Tra tutte le varie …

La sindrome dell’impostore e l’arte di sentirsi una truffa – live canale Telegram C’è un momento nella vita di ogni multipotenziale in …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *